Veolia lascia la Calabria: “A Gioia Tauro attività sospesa dal 23 novembre. Cassa Integrazione per i dipendenti”

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Come previsto oramai da mesi, la Veolia, un’azienda francese di servizio pubblico, che si occupa di acqua, rifiuti, trasporti ed energia, abbandona la Calabria, lasciando senza lavoro molti cittadini. Difatti dall’accordo siglato presso la sede dell’Associazione industriali della provincia di Lucca in data 7 novembre 2012, tutto il personale sarà collocato in Cassa integrazione straordinaria con decorrenza 26 novembre 2012. Sono circa 160 i lavoratori calabresi, suddivisi tra gli impianti di Gioia Tauro, Reggio Calabria, Crotone e Siderno, a rimanere disoccupati. La cessazione delle attività avverrà in data 23 novembre 2012. Pertanto dalla giornata del 24 novembre tutto il personale sarà considerato in ferie. I lavoratori eventualmente comandati in servizio per la messa in sicurezza dell’impianto saranno avvertiti con comunicazione individuale. Saranno definite con le Organizzazioni sindacali le modalitâ attuative della prevista rotazione. Sono in corso,inoltre, spedizione di lettere individuali per comunicare ai lavoratori quanto deciso. Già da Aprile era chiaro che il gruppo francese sarebbe andato via dalla nostra regione, difatti Veolia aveva dato vita alla società “Gestione ambientali Snc”, che riunisce tutte le realtà italiane facenti capo a Veolia. Ne è capofila la Tec (Termo Energia Calabria), a cui si aggiunge la Tev (Termo Energia Versilia), Vercelli Energia, Vsai (Veolia Serviziz Ambientali Indistriali) e Vsat (Veolia Servizi Ambientali Tecnitalia). Dopo la “querelle” Piana Ambiente, Comunità Montana, Porto di Gioia Tauro ed altre anziende in crisi, per i lavoratori si apre un altro fronte di lotta per rivendicare i propri diritti.

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