Il 31 Dicembre si avvicina e il futuro occupazionale di 106 lavoratori di Piana Ambiente è sempre più incerto. L’ultimo giorno dell’anno potrebbe essere funesto per lavoratori e famiglie: difatti scadranno i contratti e quindi la disoccupazione si concretizzerà. A niente sono valsi le continue promesse da parte dei sindaci ed istituzioni locali, la situazione è sempre più complicata e contorta, probabilmente di difficile risoluzione. Nei giorni scorsi, i lavoratori, hanno occupato il cavalcavia che consente l’ingresso a Gioia Tauro per protestare contro il silenzio delle istituzioni. La situazione si e’ sbloccata dopo che per oggi e’ stato fissato un incontro con il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa e dopo che il prefetto di Reggio Vittorio Piscitelli ha sollecitato ancora una volta i sindaci ad affrontare la questione dando vita ad un consorzio di comuni. Ma “i sindaci latitano” scrive il consigliere provinciale del Prc Giuseppe Longo, su un social network, seppur, vari comuni della Piana di Gioia Tauro, avevano dato il bene placito per far partire l’iter organizzativo consorziale. Inoltre, in un mare di negatività, pare ci sia una buona notizia per i lavoratori: è probabile lo sblocco di alcuni fondi pignorati alla societa’ mista consentendo cosi il pagamento di qualche mese di stipendio. Attendiamo le novità!
Lavoratori Piana Ambiente: la protesta prosegue
