Messina, astensionismo Iacp: i consiglieri Gioveni e Cacciotto chiedono le dimissioni del commissario Lo Conti. Ieri sono iniziati gli interrogatori

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L’operazione badge sicuro della Guardia di Finanza, ha messo in risalto un dato imbarazzante sulla dedizione al lavoro dei dipendenti dell’ Istituto Autonomo Case Popolari di Messina, di cui 81 su 96, sono indagati per astensionismo.

Sulla gestione dell’ Istituto Autonomo Case Popolari di Messina intervengono i consiglieri della terza circoscrizione Libero Gioveni e Marco Cacciotto, che chiedono a gran voce le dimissioni del commissario Venerando Lo Conti. “In questo momento chiediamo che Lo Conti abbia il buon senso di compiere un atto responsabile, rassegnare immediatamente le dimissioni”. A quanto pare i consiglieri sembrano non aver digerito la frase “Le indagini sull’astensionismo non oscuri gli importanti risultati conseguiti dallo Iacp” pronunciata nei giorni scorsi dal commissario Lo Conti. Gioveni e Cacciotto fanno anche una lista di tutte le criticità emerse negli anni, e denunciate ripetutamente: progetti incompleti, aree abbandonate nel degrado, fra tutte la zona di Bisconte nonostante le denunce sulla presenza di eternit, procedure amministrative paralizzate e, in ultimo, la mancata cessione degli alloggi al comune come prevedeva la legge 311/2004.

Intanto, ieri hanno avuto inizio gli interrogatori delle 4 persone arrestate e delle 54 che hanno ottenuto l’obbligo di firma. Il Gip Monica Marino ha ascoltato presso il Palazzo di Giustizia i 4 impiegati finiti agli arresti domiciliari: Salvatore Cicero, Eugenio La Bella, Gaetano Sidoti e Antonino Novak che devono rispondere di truffa ai danni dello Iacp.

All’impiegato Salvatore Cicero è stata revocata l’ordinanza di custodia cautelare, in quanto i fatti monitorati dalla Guardia di Finanza riguardano il mese di ottobre, e proprio il primo di ottobre Cicero era già in pensione. Si sono difesi, invece, Novak, La Bella e Sidoti che hanno respinto tutte le accuse a loro carico. I loro legali hanno già presentato l’istanza di scarcerazione che il Gip valuterà nei prossimi giorni.

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