Milazzo, ma chi ti ha rubato il Natale?

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Vivo a Milazzo da oltre vent’anni, e ho sempre apprezzato l’aria che si respira in questa cittadina della provincia di Messina durante le festività natalizie. Così, la sera della Vigilia, ho deciso di fare una passeggiata in centro con un gruppo di amici. Lungo la Marina Garibaldi però ho notato qualcosa di strano, che inizialmente non riuscivo ad afferrare. Poi, guardandomi bene intorno, ho capito: non c’erano le tradizionali “luminarie” festive.

Beninteso e a scanso d’equivoci: a Milazzo le luci ci sono, ma sono esclusivamente quelle di privati ed esercizi commerciali. La via Umberto I, via Giacomo Medici e la stessa Marina Garibaldi non sarebbero diverse dal resto dell’anno, se non fosse per i milazzesi e i negozianti. Degli addobbi “comunali”, invece, nessuna traccia. Sinceramente non ricordo – ma potrei sbagliarmi, la memoria, si sa, a volte fa cilecca – un Natale a Milazzo senza luci e decorazioni. E, devo confessarlo, tutto ciò mette una certa  tristezza.

Vi chiederete perché, e l’ho fatto anch’io, ma la risposta è semplice: il Comune non ha più un euro in cassa, e le luci di Natale costano parecchio. Milazzo ha già un discreto debito nei confronti dell’Enel, e probabilmente non era il caso di incrementarlo ulteriormente. Il Comune è sull’orlo del dissesto finanziario da mesi, ma, per un motivo o per un altro, ancora regna un clima di incertezza.

Tra un botta e risposta a distanza tra il precedente e l’attuale sindaco, rispettivamente Lorenzo Italiano e Carmelo Pino, poche risposte vengono davvero fornite ai cittadini. Entrambi si accusano a vicenda di aver causato questa disastrosa situazione. E, dopo un ricorso, quando finalmente il consiglio comunale sta per approvare il dissesto, il presidente Saro Pergolizzi ha deciso di non presentare in aula la delibera per ufficializzare la procedura. Pergolizzi e altri consiglieri sperano infatti di rientrare nel decreto “Salva comuni”, ma, se questo non accadrà, lo stesso consiglio comunale potrebbe essere sciolto, lasciando al timone dell’amministrazione il solo Pino e annessa Giunta.

A Milazzo in ogni caso questa sfortunata congiuntura è costata le sue luci natalizie e non solo. Una cittadina dalle grandi potenzialità turistiche, dove niente è sfruttato come dovrebbe, riducendosi, per i più, a un punto di transito per andare alle Isole Eolie. Il Castello, la spiaggia di Ponente, la piazzetta del Tono: luoghi meravigliosi, pressoché abbandonati all’incuria. Di buono c’è che finalmente si eviterà di rischiare un tamponamento ogni volta che si passa dall’incrocio del casello autostradale. La tanto attesa “rotonda” è infatti in fase di completamento. Ma a guardare il bilancio complessivo, è  davvero poca cosa, e le stesse decorazioni di Natale che mancano sono l’ultimo dei problemi.

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