Questione migranti, tendopoli: tecnici prefettura verso il “no” all’allargamento del campo

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L’emergenza umanitaria presso la tendopoli per i braccianti africani di San Ferdinando prosegue. Dopo l’incontro in prefettura e l’accordo per l’allargamento del campo con la sistemazione di 70 tende per soddisfare l’esigenza dei migranti stagionali, sembra essere arrivato un nuovo stop. Questa mattina, infatti, è giunto nella zona ove sorge la tendopoli, un tecnico della prefettura, per verificare la fattibilità dell’allargamento del campo, il quale, accompagnato dal sindaco di San Ferdinando Madaffari, pare abbia dato esito negativo per una mera questione economica. Difatti l’allestimento di ulteriori 70 tende costerebbe circa 25 mila euro a cui vanno aggiunti il denaro per redigere gli impianti igienici e una “sorgente” di acqua. Una somma non insormontabile ma che, in un periodo di crisi economica importante, sembra difficile da racimolare. Ministero, Regione, protezione civile ed altre istituzioni sono inermi di fronte a tale situazione. Intanto quasi mille migranti abitano nel fango ed al freddo, senza che nessuno, se non qualche movimento di lotta della Piana di Gioia Tauro, vedi AfriCalabria, muova un dito. E’ opportuno ricordare che, la somma da stanziare sarebbe anche inferiore a quella richiesta (25 mila euro), visto lo stanziamento di 10 mila euro da parte della curia vescovile di Oppido-Palmi. Domani sarà una giornata importante: difatti il sindaco di San Ferdinando ha convocato una riunione con parlamentari calabresi e consiglieri regionali per trovare una soluzione adeguata all’emergenza, sperando che non si concluda con un nuovo nulla di fatto

 

 

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