Pronti via, il giallorossi partono fortissimo e chiudono la giovane squadra di casa nella propria metà campo collezionando occasioni da rete. All’undicesimo del primo tempo il Messina è già avanti grazie al gol di Savanarola, che pescato dal lancio dalle retrovie di Ignoffo, elude la difesa avversaria e beffa il portiere Ammendola con un delizioso pallonetto. Bastano altri 27 minuti per chiudere la pratica Nissa, e ci pensano Corona e Chiaria, che dimostrano nelle fattispecie dei gol di trovarsi a meraviglia, i loro scambi sono sempre precisi e finalizzati nello specchio della porta.
La ripresa è una pura formalità, il Messina produce molto possesso palla, addormenta il gioco, e non disdegna qualche ripartenza, come nel caso di Costa Ferreira, che servito in area da Corona si trova a tu per tu con l’estremo difensore nisseno che lo mette giù provando il calcio di rigore e il successivo gol del definitivo 4-0 dell’attaccante portoghese (al suo quarto centro stagionale). Il resto è tutta una delizia, i minuti scorrono e dalla radio arrivano notizie positive dai campi di Ragusa e Ribera, dove giocano rispettivamente Cosenza e Gelbison. L’arbitro fischia la fine senza dare il recupero (come accaduto anche nel primo tempo). Il Messina vince a Caltanissetta e si stacca dal Cosenza (sconfitto a Ragusa 4-1) e dalla Gelbison (sconfitta a Ribera 3-1) chiudendo il girone di andata nel migliore dei modi. Adesso, dopo lo stop per le feste Natalizie, si riprenderà il 6 gennaio con un’altra trasferta, sempre in Sicilia, contro un’altra squadra in crisi societaria, l’Acireale.