Serie D, Messina: a caccia dei tre punti contro il Ragusa. Catalano “avversari forti in attacco, bisognerà fare attenzione”

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A sette giorni dall’immeritata sconfitta del S.Vito, il Messina torna a giocare davanti al proprio pubblico prima del doppio turno di trasferta con Nissa e Acireale. La sconfitta con il Cosenza pur lasciando l’amaro in bocca, aumenta la consapevolezza di una squadra in costante crescita sotto il profilo del gioco ma anche mentale. La quasi rimonta di domenica scorsa è stata una prova di grande carattere di un gruppo ormai solido e cosciente dei propri mezzi. I risultati non tarderanno ad arrivare, a cominciare già dal match di domani contro il Ragusa. In casa i precedenti sono a favore del Messina, che contro gli Iblei ha perso solo una volta nella stagione 1996-1997, allora fu 0-1. Domani i giallorossi saranno chiamati a vincere per scrollarsi di dosso la sconfitta di Cosenza e continuare la marcia verso la promozione. Si affronterà una squadra solida che sta disputando un girone di andata di tutto rispetto e con una discreta continuità di risultati.

Nella consueta conferenza stampa pre-partita abbiamo ascoltato le parole del tecnico Gaetano Catalano.

Gli avversari –Il Ragusa è un ottima squadra composta da elementi importanti, a dispetto di quanto si possa pensare domani sarà una partita difficile. Come ho sempre detto questo è un campionato insidioso, non è scontato vincere ogni gara. Pensiamo partita dopo partita, nello specifico domani penseremo a battere il Ragusa e conquistare altri tre punti, alla fine del girone di andata tireremo le somme. Stiamo parlando di una squadra ben attrezzata, soprattutto nel reparto offensivo; giocatori come Arena, Bonarrigo, Panetteri sono uomini che fanno la differenza in questa categoria. Con Bonarrigo ho giocato insieme qualche anno fa, nonostante la sua età (37 anni ndr) si tratta di un giocatore assolutamente determinante”.

La sconfitta di Cosenza – “La trasferta di Cosenza ci ha lasciato molta amarezza, siamo tornati a casa sconfitti ma consapevoli di aver proposto una prestazione eccellente. Il Messina nelle ultime sei giornata è cresciuto tantissimo sotto tutti i punti di vista, siamo fiduciosi e continuiamo per questa strada impegnandoci sempre al massimo”.

Fuori Croce e dentro Chiaria – “Con l’arrivo di Chiaria il Messina non cambia, dispiace per Croce perchè un ragazzo eccezionale che ha sempre dato il massimo, probabilmente questa per lui è stata solo un annata storta. Conosco bene Roberto Chiaria, l’ho avuto con me l’anno scorso al Milazzo, è un attaccante che ama stare all’interno dell’area di rigore, molto bravo di testa e vede ottimamente la porta. Dal punto di vista fisico sta molto bene, ma ha giocato poco, ho parlato con il ragazzo e sappiamo entrambi che sarà necessario riacquistare l’intensità dei 90 minuti di gioco. A mio parere ha solo bisogno di giocare, sto pensando anche di farlo partire dall’inizio ma devo valutare bene, domani mattina, come di consueto deciderò il tutto”.

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