L’Irlanda combatte la crisi tingendosi di verde

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Energie rinnovabili, salvezza per il nord Europa. All’interno dell’ambito europeo sconvolto dalla crisi economica, c’è anche chi riesce a resistere e a fronteggiare questo periodo di difficoltà.
L’Irlanda, ad esempio, è pronta a buttarsi la crisi alle spalle grazie e all’introduzione della carbon tax e agli investimenti attuati nel campo delle energie rinnovabili.
Facendo qualche calcolo, il Paese “verde” per antonomasia potrebbe produrre entro il 2020 metà del fabbisogno di elettricità con eolico e solare: l’Irlanda sembra infatti essere sulla buona strada per diventare “l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili” (come diceva Beppe Grillo qualche tempo fa), anche perché nel Mar Celtico sono stati recentemente scoperti nuovi giacimenti di petrolio che potrebbero rappresentare la svolta decisiva.
Se a questo aggiungiamo la produzione di 7 GW di energia elettrica all’anno (il Paese, dopo la tassazione di combustibili fossili di case, uffici, automobili e fabbriche, oggi vanta un livello da primato di sfruttamento dell’energia pulita) e che dal primo gennaio è anche alla guida della Ue, l’Irlanda si appresta forse per davvero a diventare la “Dubai” europea.
Soltanto il tempo sarà in grado di dimostrarci se abbiamo o torto o se abbiamo ragione; fatto sta che oggi come oggi le previsioni sono rosee e ben promettenti: con il Pil in salita, la crescita provocherà una riduzione della disoccupazione ed è facile prevedere un’ondata di emigrazione verso questo Paese.
Pensate di essere tra quelli che prenderanno un aereo con direzione Dublino? Bene, sappiate che se intendete tuffarvi in questa nuova avventura non sarà tutto rose e fiori. La prima difficoltà che incontrerete, per chi è abituato a parlare solo in italiano, sarà proprio quella legata alla lingua.
Sembrerà banale, ma basta farsi un giro sui vari blog di lavoratori residenti all’estero per capire che il solo rimpianto di queste persone è legato al proprio percorso di studi. C’è chi si rammarica di non aver frequentato università o scuole di lingua all’estero (ne esistono tantissime e di diversa tipologia, come ad esempio quelle che si possono frequentare durante le vacanze studio all’estero con ESL) e c’è chi rimpiange di non essersi trasferito quando la giovane età consentiva una capacità di adattamento maggiore.
In Irlanda vivono infatti numerosi nostri connazionali che hanno saputo emergere all’interno del contesto lavorativo mostrando grandi qualità ed investendo del tempo ad aumentare le proprie competenze e a studiare la lingua. Ma l’apprendimento, si sa, è più veloce quando è in tenera età: per questo molti consigliano di buttarsi questa avventura in gioventù, perché le vacanze studio in Irlanda attraverso soggiorni linguistici, grazie alla preparazione che si acquisisce può farvi emergere più rapidamente rispetto agli concorrenti.
Chi pensa di ottenere un lavoro con il semplice schiocco della dita è fuori strada: il confronto con persone di cultura ed esperienza diversa dalla propria è sempre aperto e soltanto chi riuscirà a dimostrare di possedere quel qualcosa in più avrà maggiori probabilità di sbaragliare la concorrenza ed essere assunto dalle aziende.
Fermo restando che in Irlanda come in Italia (ed in qualsiasi altro Paese del mondo) vincono qualità quali lo spirito di adattamento, la forte motivazione e la capacità di risolvere efficientemente e rapidamente i problemi.

Articolo Pubbliredazionale

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