Messina: le richieste di Renato Accorinti al governatore Crocetta, “per una città migliore”

StrettoWeb

In occasione della visita di ieri a Messina del governatore Rosario CrocettaRenato Accorinti ha incontrato il Presidente della Regione come spiega lui stesso in una nota pubblicata su facebook che riportiamo integralmente:

Il 31 dicembre per Messina è stata una giornata molto interessante. L’incontro al Comune con il Presidente della Regione Sicilia Crocetta è stato l’occasione per chiedergli un impegno concreto su alcune  problematiche della città e infine invitarlo al Teatro in Fiera occupato.  Questo ci ha permesso di capire meglio la persona e il politico. Al suo arrivo al Municipio era prevista una conferenza stampa riservata solo ai giornalisti, appena sceso dalla macchina gli ho chiesto immediatamente un incontro pubblico con la cittadinanza che lui ha accettato. Finita la conferenza stampa Crocetta, così come promesso, si è spostato al Salone delle Bandiere per incontrare e ascoltare i cittadini, dopo breve premessa ha dato subito la parola.

Immediatamente ho colto la palla al balzo e gli ho chiesto:

  • I 40 milioni che dovrebbero salvare Messina dal default rischiano di essere uno sforzo che verrà vanificato in poco tempo se al Comune resta in piedi il sistema che fino ad oggi lo ha creato. E’ come se un padre di famiglia con lo scellerato vizio del gioco d’azzardo, dopo aver dilaniato tutto il proprio patrimonio, chiede un prestito a una finanziaria per ripagare i debiti e non elimina alla radice il problema cambiando totalmente la gestione dell’economia familiare cominciando in primis dall’eliminare la causa primaria del default… il vizio del gioco. Da decenni questo buco enorme economico non è stato creato da una calamità naturale ma dalla voluta gestione fallimentare che ha dilaniato il Comune, a partire dalle amministrazioni Buzzanca e Genovese, creando nel tempo un buco economico senza precedenti, e la beffa è che non sono stati realizzati nemmeno i servizi essenziali per i cittadini e siamo la città più invivibile d’Italia. Dopo questa premessa ho chiesto cose molto precise a Crocetta su cose da realizzare in città e che la Regione Sicilia può e deve fare:
  • Uscire immediatamente dalla Società Stretto di Messina (così come ha fatto precedentemente il Presidente della Regione Calabria Loriero) e nel contempo chiedere la chiusura totale della Società stessa, che è un enorme sperpero di denaro pubblico, un offesa a tutti i cittadini.
  • L’area dello Stretto è uno snodo trasportistico che non riguarda i comuni di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, ma è di importanza interregionale e nazionale, dunque i problemi vanno risolti con l’intervento del governo siciliano, infatti l’approdo di Tremestieri è stato realizzato con i 41 miliardi delle vecchie Lire della Regione.  Le sole 2 invasature realizzate non sono sufficienti e risolvono solo in parte il problema. Già dal 2000 avevamo chiesto una realizzazione completa, cioè 6-8 invasature,  per assorbire totalmente il traffico del gommato pesante e leggero, compreso le autostrade del mare, liberando definitivamente la città dall’aumento del traffico, dall’inquinamento acustico, atmosferico, dalle morti che continuano a verificarsi sulle nostre strade, in pieno centro.
  • L’ammodernamento con aliscafi e navi di nuova generazione, che trasportano persone e treni da Messina a Villa San Giovanni, risolverebbero i problemi abbattendo notevolmente i tempi di attraversamento e garantendo la continuità territoriale che ultimamente è stata di fatto ‘’eliminata’’. A breve chiederemo alla Regione di finanziare una flotta di proprietà comunale/regionale per permettere ai residenti di Messina e Reggio di attraversare, anche con la macchina, a un prezzo molto ridotto (come già succede ai residenti delle Isole Eolie). Tutto questo permetterebbe la realizzazione di vedere la città di Messina e Reggio Calabria come un’unica metropoli dello Stretto con innumerevoli vantaggi socio-culturali e di un ritorno economico senza precedenti nelle casse dei Comuni, abbattendo quella mentalità pericolosa che porta a pensare come qualsiasi cosa realizzata dal pubblico sia per forza di cose fallimentare (giustificazione per dare tutto in mano ai privati).
  • L’ipotesi di creare nella zona falcata di Messina un area per lo smantellamento delle navi militari N.A.T.O. barattando, al solito, con alcuni posti di lavoro, il forte inquinamento nel centro città, aumentando l’invivibilità e soprattutto la salute dei cittadini. Ti chiediamo l’eliminazione al nascere di questo progetto e invece, di finanziare progetti per la valorizzazione di tutta l’area dello Stretto di in equiparabile bellezza che è il nostro enorme potenziale di rinascita economica e culturale.

Alla fine del mio intervento ho chiesto un ultima cosa: ”Se vuoi fare una cosa bella ti accompagno al Teatro in Fiera che è stato occupato dopo quasi 20 anni di totale abbandono. Gli occupanti, in autogestione, hanno già creato gratuitamente un calendario ricco di spettacoli aperti a tutta la cittadinanza. Questa è una città dove non hanno costruito una biblioteca negli ultimi 50 anni, che la cultura non è mai stata messa neanche all’ultimo posto e però, come beffa e umiliazione, ci propinano la Notte della Cultura ”. Prontamente e pubblicamente Crocetta ha accettato.

 

Condividi