Messina, Teatro in Fiera: si inclinano i rapporti tra Autorità Portuale e occupanti. Chiesto lo sgombero dell’Irrera a Mare

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C’era da aspettarselo. Quando il Teatro in Fiera venne occupato, gli attivisti si guadagnarono il plauso e la solidarietà sia dell’opinione pubblica che della classe politica. L’Autorità Portuale e il Prefetto avevano appoggiato, anche con un pizzico di entusiasmo, la simbolica protesta. L’affascinante e dignitosa restituzione del Teatro i Fiera (chiuso e abbandonato dal 1995!) ai cittadini messinesi sembra essere diventata una scomoda realtà. Oggi sono passati esattamente 30 giorni dall’occupazione/protesta (15 dicembre 2012) e qualcosa sta cambiando.

Il prefetto, Stefano Trotta, nelle prossime ore potrebbe convocare il comitato per l’ordine e la sicurezza per predisporre quanto necessario per restituire al legittimo proprietaria l’area occupata. Tutto nasce dalla successiva occupazione dei locali dell’ex Irrera a Mare, nonostante il dissenso espresso dell’Autorità Portuale, e la chiusura su ordine della Questuraeffettuata nei mesi precedenti.

i locali dell’ex Irrera a Mare

Che il Teatro Pinelli occupato non sarebbe durato a lungo era quasi una certezza, ma la scelta di riaprire i locali dell’ex Irrera a Mare (scelta quantomeno azzardata) ha declinato i rapporti con l’Autorità Portuale accelerando i tempi e rovinando quanto di buono fatto in queste settimane. L’Autorità Portuale ha richiesto l’immediata liberazione delle aree, anche perché al Teatro in Fiera devono partire i carotaggi, prima fase del progetto di recupero del bene. Si riapre, quindi, il dibattito sull’abbandono del Teatro, un luogo simbolo dell’abbandono della cultura tornato a “pulsare” con l’occupazione dei locali.

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