Messina, Triscele: decisive le prossime settimane per trovare nuovi investitori, intanto inizia il periodo di mobilità per gli ex 41 dipendenti

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Termina ufficialmente la vertenza Triscele, e per i 41 lavoratori si chiudono le procedure di licenziamento ed inizia il periodo di mobilità, che rappresenta un risultato non certo sperato ma sicuramente rassicurante in questo delicato periodo di transizione.

Il tavolo aperto dalla Regione, grazie all’intervento del presidente Crocetta, è senza dubbio un passo determinante, i primi di febbraio dovrebbe tenersi una riunione a Palermo con l’Assessore alle Attività Produttive, Linda Vancheri che si sta muovendo su più fronti per offrire a nuovi gruppi imprenditoriali (tra i quali la più accreditata Heineken) le migliori condizioni per tornare a produrre la Birra Messina in riva allo stretto e ridare un futuro occupazionale ai lavoratori. Nelle prossime settimane si aprirà anche la partita legale. La famiglia Faranda lo scorso 18 dicembre ha fatto richiesta di concordato preventivo, passaggio che precede il fallimento, sindacati e dipendenti si muoveranno per recuperare in sede legale somme che l’azienda deve ancora riconoscere, ovvero il Tfr ceduto all’epoca dell’acquisizione da Heineken.

Intanto, il gruppo Faranda pagherà dal 1 gennaio, cioè da quando è scaduta la cassa interazione, fino al giorno in cui l’Inps non inizierà a erogare gli ammortizzatori sociali che si riferiscono alla messa in mobilità. I sindacati hanno sottoscritto l’accordo che assicurerà una boccata d’ossigeno e garantisce un reddito ai 41 ex dipendenti che adesso, a seconda dell’età, avranno dai due ai quattro anni di mobilità.

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