Omicidio Decollatura, carabinieri: “Efferatezza e cattiveria mai viste”

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Una efferatezza ed una cattiveria mai viste”. E’ il commento del comandante del reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro Giorgio Naselli, mentre parla del duplice omicidio di Francesco Iannazzo, di 29 anni, e Giovanni Vescio, di 36, entrambi di Lamezia Terme. I due sono stati uccisi sabato pomeriggio in un bar a Decollatura, sulle montagne lametine.

Le indagini hanno portato, per il momento, al fermo di un piccolo imprenditore del settore serramenti, Giovanni Mezzatesta, di 40 anni. E’ ricercato il padre, Domenico, di 59 anni, secondo quanto emerso dal punto sulle indagini di oggi, svolte dal procuratore di Lamezia Domenico Prestinenzi insieme al comandante Giorgio Naselli ed al comandante della Compagnia si Doveria mannelli Domenico Di Biasio.

Durante la conferenza stampa si è appreso che il duplice omicidio è stato filmato da tre telecamere di sicurezza, una delle quali si trova all’interno del bar. Dalle immagini si scorgono Iannazzo e Vescio seduti a bere insieme ad altre due persone. Poi arrivano i Mezzatesta e si siedono allo stesso tavolo delle vittime. Ed è allora che estraggono la pistola. Giovanni esce dal locale e il padre, Domenico, spara contro i due. Scatta dunque il panico all’interno del locale. Il giovane Mezzatesta poi torna nel bar e colpisce con un calcio al volto Vescio. Quando tenta di sparargli la pistola si inceppa. A questo punto il padre spinge il figlio fuori dal locale e spara un colpo alla testa a entrambe le vittime. I due fuggono, infine, a bordo di un’auto. Ora gli investigatori tentano di capire il movente di questo efferato delitto.

 

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