Il ponte, risalente ad oltre cinquanta anni fa, attraversa l’alveo del torrente Galati in prossimità della foce, a circa 110 metri dal mare. Secondo il protocollo d’intesa del 2002, tra il Comune e l’Università di Messina, per lo studio finalizzato al controllo delle opere d’arte (ponti e viadotti) della rete stradale comunale, il dipartimento di costruzioni e tecnologie avanzate della facoltà di Ingegneria era stato incaricato del controllo di affidabilità strutturale del ponte e della residua capacità portante, effettuando un’analisi scientifica delle strutture.
La soluzione progettuale prevede la demolizione del vecchio ponte esistente e la realizzazione del nuovo attraversamento su ponte a unica campata di circa 21 m. di luce, 110 metri a monte della foce del torrente Galati. La larghezza complessiva sarà di 8,60 metri, con una carreggiata pari a 6 metri e due marciapiedi di un metro di larghezza. Prevista anche la demolizione delle vecchie spalle di appoggio in muratura e la realizzazione di due nuove spalle in cemento armato, fondate su platea, con sottostanti pali; ed inoltre la riprofilatura dell’alveo in corrispondenza al nuovo manufatto, che garantisca un franco idraulico di almeno tre metri, con la regolarizzazione, senza alterarle, delle naturali pendenze dell’alveo torrentizio.