Sicilia, la regione perde ogni anno circa 300 mln di euro per la mancata approvazione dello Statuto

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Mentre tutti approvano, giustamente, ogni misura volta a contenere la spesa pubblica ed a razionalizzare il sistema-regione, la Sicilia perde ogni anno qualcosa come 300 milioni di euro a causa di una politica regionale supina, pronta a stare con il cappello in mano ogniqualvolta si tratta di far valere a Roma le nostre prerogative statutarie“. Lo fa notare  Bartolo Fazio, coordinatore regionale siciliano di Api. “E’ questa – dice Fazio- la conseguenza drammatica della mancata attuazione di una norma del nostro Statuto, l’articolo 37, che consentirebbe alla nostra regione di trattenere nel proprio territorio gran parte delle tasse versate dalle imprese aventi la sede in altri luoghi, ma con impianti e stabilimenti qui da noi. Una norma volutamente dimenticata per sessant’anni e che adesso va ripresa, anche per dare il giusto ristoro ad una regione che da tempo immemore paga in termini di inquinamento industriale e di mancata creazione di infrastrutture adeguate“. “Per questo, facciamo appello alla nuova Giunta regionale ed all’Assemblea regionale – conclude il coordinatore di Api – affinche’, senza ulteriore indugio, si attivino gia’ all’inizio della nuova legislatura presso il nuovo Governo nazionale e le Camere, per dare attuazione, nei modi stabiliti dalla legge, all’articolo 37 dello Statuto“.

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