Sicilia, seduta all’Ars per discutere la mozione sul Muos di Niscemi. Ecco alcuni interventi

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Il Muos di Niscemi

E’ in corso all’Ars la seduta d’aula, presieduta da Giovanni Ardizzone (Udc) per discutere la mozione sul Muos di Niscemi, il sistema radar Usa che dovrebbe sorgere in una riserva naturale nel nisseno. Tale mozione e’ stata presentata da quattro deputati Pd, e ha come primo firmatario Fabrizio Ferrandelli, deputato Pd all’Ars e segretario della commissione Ambiente e territorio, per impegnare il Governo della regione ad “adottare ogni utile iniziativa finalizzata alla revoca delle autorizzazioni rilasciate per l’inizio dei lavori di realizzazione del sistema Muos“. Ieri e’ giunta la comunicazione formale dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, al governatore Crocetta. Il capo del Viminale ha definito il Muos “sito d’interesse strategico per la difesa nazionale e dei nostri alleati”. Riportiamo alcuni interventi emersi nel corso della seduta.

Abbiamo il dovere, in quanto rappresentanti dei siciliani, di tutelare la salute dei nostri cittadini. Chiediamo quindi al Presidente della Regione siciliana, Crocetta di farsi portavoce di questa battaglia e di far sospendere la costruzione del Muos di Niscemi revocando le autorizzazioni” chiede il deputato ‘grillino’ Francesco Cappello.

 “Il ministro Cancellieri – afferma Ferrandelli –  ha definito ieri l’installazione del Muos di Niscemi di ‘interesse strategico’, a mio avviso l’unico interesse dovrebbe essere la salute dei siciliani“.  “Con la presentazione della mozione contro il Muos, di cui sono promotore e primo firmatario – prosegue Ferrandelliho dato il via ad un intenso dibattito, fuori e dentro l’aula. Credo che prima di procedere all’installazione serva il parere del ministero della Salute e dell’Enav. Mi sono appellato al senso di responsabilita’ dell’aula, al riconoscimento della sovranita’ del popolo siciliano e alla tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini“.

 “Il Governo Crocetta e’ gravemente omissivo e ha assunto un atteggiamento omertoso sulla vicenda del sistema radar Muos di Niscemi“. Denuncia Nello Musumeci, capo dell’Opposizione all’Ars.  “Crocetta e’ omissivo perche’ a fronte di elementi che avrebbe dovuto suggerire prudenza ha preferito fare il faro temporeggiatore“. Musumeci rimprovera al Pd che nel giugno 2011, “quando sosteneva il Governo di allora” non e’ intervenuto “quando fu firmato il Protocollo d’intesa dal Ministero della Difesa“. Secondo il capo dell’opposizione  “la mozione appare riparatrice“. “Il mio gruppo votera’ la mozione presentata – dice ancora Musumecima dal Governo, finora silente, ci aspettiamo un messaggio chiaro al di la’ dell’atto sentito o formale di questo Parlamento il Governo deve dirci se e’ nelle condizioni di volere revocare ogni atto precedentemente adottato“.

 “Ci aspettiamo degli atti concreti da parte del presidente Crocetta e del Governo regionale sulla questione del Muos di Niscemi. Gia’ il 30 luglio 2012, il Parlamento regionale ha approvato, all’unanimita’, un mio ordine del giorno che invitava l’allora Governo a bloccare qualsiasi costruzione in itinere, a revocare le autorizzazioni rilasciate e ad assumere ogni iniziativa utile presso il Governo nazionale“. Interviene con queste parole il vice capogruppo del Pdl all’Assemblea regionale siciliana, Marco Falcone. “Purtroppo, – ha continuato il parlamentare – a distanza di oltre tre mesi dal suo insediamento, il Governo regionale nulla ha ancora fatto in merito ad una problematica molto delicata. Il presidente Crocetta, in campagna elettorale, a Niscemi, prese un impegno chiaro – conclude Falconesia consequenziale, ponga in essere atti concreti che diano seguito a quanto voluto dall’intero territorio siciliano“.

L’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Mariella Lo Bello, infine, ha proposto l’istituzione di una stazione di monitoraggio permanente nella zona in cui dovrebbe sorgere la stazione radar Muos . “E’ un mostro costruito in una zona militare – afferma l’assessore Lo Bello – noi dobbiamo impedire che questo, come altri, atto di violenza territoriale che condiziona le vita delle persone“. “Quella di oggi e’ una triste pagina -conclude – abbiamo gia’ chiesto parere all’Enav per accertare eventuali inteferenze del sistema radar sulla popolazione“.

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