“Dobbiamo fare in modo – ha affermato Cancelleri ai microfoni dei giornalisti – che la diaria sia riconosciuta solo a quei deputati che rimangono in aula per l’intera seduta o per gran parte di essa. E’ anche una questione di rispetto per chi resta dal primo all’ultimo minuto. Non è possibile che un deputato si presenti in aula dicendo di aver dimenticato il tesserino personale, si fa prestare il duplicato, lo inserisce nell’apparecchio che serve a rilevare la presenza, e poi se ne va”.
Il doppione del tesserino viene rilasciato su richiesta dei deputati quando dimenticano il proprio e dovrebbe essere restituito al termine della seduta al personale dell’Ars.
Cancelleri ritiene “assurda la vicenda di deputati assenti in aula, ma formalmente presenti grazie ai duplicati dei tesserini, schede magnetiche che vengono inserite nei banchetti di votazione, facendo risultare i deputati presenti, anche se questi non ci sono”. Con questo sistema “si falsa la possibilità dell’Assemblea di potersi esprimere per mancanza di numero legale, consentendo però ai deputati di percepire per intero la diaria”.
Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars, ribatte alle dichiarazioni del capogruppo M5S dicendo: “in consiglio di presidenza valuteremo quali soluzioni potremo adottare”.
Intanto il Movimento Cinque Stelle si è mobilitato per diffondere una foto dei banchi d’aula vuoti, ma con i duplicati di tesserini personali comunque inseriti.
Tesserini duplicati all’Ars: la denuncia del capogruppo del M5S Giancarlo Cancelleri
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