Brolo, arrestati quattro giovani per estorsione, due sono di Barcellona Pozzo di Gotto

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Importante operazione condotta dai  Carabinieri della Compagnia di Patti che, con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato quattro giovani. Gli investigatori, a seguito di una intensa attività d’indagine, sono riusciti ad arrestare quattro giovanissimi, mentre stavano “piazzando” nei pressi del cancello di una nota azienda di Brolo una bottiglia contenente del liquido infiammabile ed una busta con all’interno un biglietto contenente una richiesta di denaro. A determinare il positivo esito della complessa attività di polizia giudiziaria, è stata l’efficace e sinergica attività info investigativa posta in essere dai militari dell’Arma territoriale di Patti, i quali, intorno alle ore 22:30 di ieri, mentre si trovavano nella Contrada Sirò del Comune di Brolo (ME), hanno notato i quattro giovani, tutti con il volto travisato dai cappucci delle felpe che indossavano, dopo essersi avvicinati a piedi verso il cancello dell’ingresso principale di una nota ditta del luogo. Nella circostanza, mentre due di loro si fermavano sulla strada principale, gli altri due raggiungevano l’obiettivo e depositavano a terra una busta di plastica. Dopo pochi minuti scattava l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo del NORM della Compagnia di Patti, i quali, prontamente, riuscivano a bloccare i due soggetti che erano rimasti a fare da “palo”, mentre gli altri due riuscivano a darsi alla fuga. Gli agenti dopo qualche ora riuscivano a rintracciare e fermare i  due fuggitivi. Tutti sono ritenuti responsabili, in concorso, di tentata estorsione. A finire in manette PINO Giosuè, nato a Messina, cl. 1994, residente a Brolo (ME) e FAVA Placido, nato a Polistena (RC), cl. 1994, ma domiciliato a Mazzarà Sant’Andrea (ME). Dopo qualche ora i Carabinieri riescono a bloccare gli altri due giovani, identificati in SALAMONE Antonino, nato a Messina, cl. 1992, residente a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), pregiudicato, ed il 15enne, residente anch’egli in un comune del comprensorio barcellonese. I tre maggiorenni sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, in attesa del processo con rito direttissimo, mentre il minorenne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di viale Europa.

 

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