“Sicilia grillina”, “Ciclone Grillo”, e una miriade di altre definizioni si leggono in queste ore su Internet. Grillo aveva già una base forte in Sicilia e queste elezioni non hanno fatto altro che rafforzarla. Le regionali avevano già suggellato il trionfo del Movimento Cinque Stelle con una percentuale che gli ha permesso di chiedere e ottenere la vicepresidenza all’Ars, la presidenza della commissione Ambiente, oltre a posti di rilievo nelle altre commissioni e nei ruoli di governo dell’Assemblea. Insomma i grillini sono arrivati in alto. E ora, per le politiche 2013, il dato che conferma tutto: il M5S raddoppia il suo risultato siciliano confermandosi in testa con il 34,5% nella circoscrizione Sicilia 1 e 32,7% per Sicilia 2. Da alcuni questo movimento è stato definito un vero tsunami. La conferma: la Sicilia è grillina. Il Movimento di Beppe Grillo stacca alla Camera fino a quasi quattro punti la coalizione di centrodestra (dove solo il Pdl e’ intorno al 26%) e fino a 13 punti quella di centrosinistra (dove il Pd viaggia poco sopra il 18,5%). Anche al Senato registra un successo: e’ sempre il primo partito con una percentuale del 29,5% e 663.407 voti, un risultato che gli vale sei senatori, pero’ il dato della coalizione premia il centrodestra con il 33,39% (solo il Pdl e’ al 26,38%), al contrario del centrosinitra piazzato al 27,32% (il Pd non va oltre il 18,49%).
