Il giornalista e vignettista Vauro in Calabria: “opposizione e giustizia sociale”

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“L’elogio dell’opposizione, di quella vera, che non si limita a vigilare sull’attività del Governo ma che propone e aggrega tutte le forze che non vogliono omologarsi ai poteri forti, all’Europa dei banchieri, ai tecnocrati che dimenticano gli ultimi”. Il compendio di quanto si è detto ieri sera in una sala della mediateca comunale di Cinquefrondi stracolma di cittadini, è il “verbo” della Rivoluzione Civile che propone Antonio Ingroia come candidato premier. Vauro Senesi, noto giornalista e vignettista televisivo, ha dato vita ad un vero e proprio “schow di parole”, con battute taglienti e discorsi profondi sulla politica, giovani, futuro, lavoro ed occupazione. Dice Vauro “ci vogliono subito alcune leggi fondamentali, come quella sul conflitto d’interessi, sul falso in bilancio, sul voto di scambio, contro la corruzione” e sottolinea ” in questo senso l’unico voto utile è quello dato a Rivoluzione Civile”. Il giornalista di Sevizio Pubblico ha ricordato sia un operaio suicida per colpa della crisi pochi giorni fa a Trapani e sia l’importanza per l’Italia del Pci di Berlinguer, del ruolo dell’opposizione e del ritorno alla politica vera e partecipata “senza più deleghe in bianco alle quali siamo costretti con questa legge elettorale” , una partecipazione politica che secondo Vauro “serve per rompere la solitudine degli ultimi, dei deboli e ridare loro voce”. Tante le domande da parte dei cittadini, alle quali Vauro ha risposto con immediatezza e disponibilità.

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