Mario Monti a Catania: “Pur essendo nato a Varese, ieri ora e sempre sugnu sicilianu”

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Italy - Politics - Mario Monti introduces austerity measuresCon queste parole Mario Monti chiude il comizio che si è tenuto a Catania, al Teatro Sangiorgii: “Pur essendo nato a Varese, ieri ora e sempre sugnu sicilianu” rivolgendosi ai cittadini siciliani che hanno ascoltato il suo discorso. “Sono convinto che avremo un’ottima percentuale”.  “Siamo dei neonati – ha detto il premier -, ma ho visto una tale disponibilità di condivisione, e una disponibilità di persone che fino a tre mesi fa non pensavano di entrare in politica, che mi fa ritenere ci sia una pagina nuova per la politica italiana”. “Il 30% degli indecisi sono le persone scontente e frastornate per l’inconcludenza che hanno visto nella politica durante gli ultimi 20-30 anni. Non votare o votare Grillo non serve. Noi a questi ci rivolgiamo” ha detto ancora Monti. “Il bipolarismo nel quale avevamo riposto tante speranze ha fallito perche’ e’ stato conflittuale e le migliori forze ed energie sono state spese per lottare fra di loro”. ”Per far lavoro occorre sradicare privilegi questo e’ un paese che non parla di futuro e ognuno si arrocca nel difendere cio’ che ha. Per fare le riforme occorre dare spallate alle lobby che difendono l’esistente”. “Berlusconi? Sono cose che si commentano da se’” risponde seccamente il premier a chi gli chiedeva un commento agli ultimi attacchi del leader del Pdl Silvio Berlusconi.”Le nostre riforme strutturali creeranno maggiore occupazione per i giovani, il nostro obiettivo e’ lo sviluppo economico soprattutto per i giovani”.‘Il mio governo ha fatto cose impopolari ma utili e la gente che e’ matura lo ha capito e ci dice di andare avanti perche’ non e’ illudendo il Paese che si fa il bene dell’Italia”.  La gente sa, sottolinea Monti,  ”chi ha creato i problemi e chi li ha risolti”. “La prima casa conta moltissimo. E’ stato necessario applicare l’Imu, che il governo Berlusconi aveva inventato anche per la prima casa, per lo squilibrio dei conti. Noi dal 2013 contiamo sia possibile l’esenzione per la prima casa e lo sgravio per i figli a carico e le persone con disabilita'”.  ”Dobbiamo unire le forze per affrontare quella che per noi e’ la priorita’ assoluta: dare lavoro ai nostri giovani’‘.  Secondo il leader di Scelta civica ”occorre sradicare alcuni privilegi” in un Paese che ”ha paura del futuro perche’ ognuno si arrocca sulle proprie posizioni, e noi – ha aggiunto – dobbiamo fare le riforme per abbattere questi muri”. ”Non bisogna pensare che il male del Paese sia solo nella politica, se e’ cosi’ da decenni e’ perche’ c’entra anche la societa’ civile che deve fare sacrifici veri”.

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