Messina, Atm: avvisi di garanzia per i dipendenti che reclamavano gli stipendi. I sindacati chiedono interventi efficaci

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Dalla Procura di Messina giungono gli avvisi di garanzia per interruzione di pubblici uffici a due dei lavoratori Atm che lo scorso 7 dicembre hanno manifestato pacificamente nei locali di via La Farina, per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati e puntualmente (a differenza dei corrispettivi dei lavoratori) è arrivata l’apertura delle indagini. Invece di reprimere le legittime proteste dei lavoratori che reclamano il diritto allo stipendio, sarebbe opportuno incentrare le indagini sui veri responsabili del fallimento dell’azienda trasporti messinese e sulla scomparsa di un servizio pubblico che è palese ogni giorno alle fermate di bus e tram.

I sindacati Orsa, Ugl e Cub sollecitano l’intervento del nuovo commissario dell’Atm, Enrico Spicuzza, al quale chiedono “fatti concreti visto che ci sono le condizioni per mettere in servizio almeno 50 mezzi e dare risposte concrete all’utenza”. “Sono sempre e solo lavoratori e utenti le vittime di chi ha le reali responsabilità di un servizio pubblico ormai inesistente in questa città –dichiarano Barresi, Alizzi e Urdì – in una città che in media non arriva ai 20 mezzi giornalieri con intere zone e villaggi isolati, ci appare paradossale punire chi manifesta per lo stipendio”.

Poco più di un decennio addietro, nel 1999, gli autobus in linea ogni giorno erano 120 e nel 2003 i tram circolanti erano 9. Adesso invece, man mano che i mezzi si guastano si trasformano in rottami utilizzati come fonte di pezzi di ricambio per quelli che ancora (e a stento) riescono ad andare in strada. I sindacati attendono ancora di comprendere dalla Ragioneria Comunale quali siano i motivi del ritardo nell’assegnazione all’Atm dei 3,9 milioni di euro previsti nel bilancio 2012 e per i quali si attendeva solo la firma, avvenuta oggi, del decreto salva enti regionale. Orsa, Ugl e Cub auspicano un coinvolgimento fattivo del sindacato in questa delicatissima fase e chiedono al commissario Croce e l’Assessore Regionale ai Trasporti di impegnarsi da subito per trovare soluzioni che assicurino occupazione e servizio.

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