Il fenomeno della prostituzione a Milazzo, località in provincia di Messina, nell’ultimo periodo si sta diffondendo sempre più. La strada più colpita è senza dubbio la litoranea di Ponente, in prevalenza nella zona del depuratore. Giovani, seminude, in prevalenza straniere, che adottano quasi giornalmente comportamenti indecenti al fine di attirare la clientela, creando anche un grave pericolo per la circolazione stradale. «Basta con queste prostitute». Le proteste dei cittadini oramai non si contano più. Arrivano in redazione con una certa frequenza. «Ora siamo veramente stanchi. I nostri figli non posso assistere a simili vergogne», ci dice una mamma. «Un po’ tutti ci auguriamo che le autorità facciano qualcosa anche perché è a rischio la sicurezza sociale e fisica di tutti noi». Vedere queste giovani donne in abiti succinti, molto succinti, che ostentano i loro corpi e che si comportano come se quel tratto di strada fosse di loro proprietà, occupandola tranquillamente in lungo e in largo, a molti cittadini, soprattutto i residenti, dunque, non va proprio giù. Nella città del Capo è arrivato il momento di prendere atto che la prostituzione c’è, esiste, è inestirpabile. E pertanto non va ignorata, ma affrontata, anche con azioni forti. Crediamo che il problema sia da risolvere immediatamente mediante lo sforzo di tutti i cittadini, della stampa, del Comune di Milazzo e di tutte le Forze dell’Ordine e non si lasci nel degrado, a causa di un colpevole silenzio, il terzo comune della provincia di Messina.
