Ieri sera ‘Striscia La Notizia‘ ha mandato in onda un servizio eloquente sulla situazione drammatica delle strade di Reggio Calabria: immagini che, in poco meno di tre minuti e mezzo, raccontano il degrado di una città ormai abbandonata. Cliccando qui è possibile osservare il video, con Capitan Ventosa protagonista assoluto da Ravagnese a Catona. In così poco tempo ha potuto raccontare quello che è solo un piccolo esempio delle condizioni della città, con strade dissestate ovunque, dal centro alla periferia. I Commissari che guidano il Comune da ormai più di quattro mesi, incontrando la stampa qualche settimana fa avevano hanno spiegato che rientra tra le loro “priorità” garantire la sicurezza sulle strade, anche per evitare di spendere ulteriori soldi pubblici in un momento così difficile, in quanto i cittadini (tantissimi) che subiscono danni alle automobili si rivalgono sul Comune. Insomma, non è un problema di soldi e, anzi, il Comune spenderebbe molto di meno ad aggiustare le strade anzichè a pagare i danni alla gente che è costretta a vedersi le auto quotidianamente distrutte. I Commissari hanno spiegato, tempo fa, di aver raggiunto un accordo con la Multiservizi avviando i lavori per tappare le buche, “è questione di giorni – hanno detto – e l’emergenza si potrà considerare rientrata“, ma dopo ormai quasi un mese gli effetti di questa “priorità” non si riescono a percepire tra le arterie cittadine. Eppure nel settembre scorso, circa un mese prima dello scioglimento del Comune, l’amministrazione Arena aveva recuperato 3,4 milioni di euro da destinare proprio agli interventi di messa in sicurezza delle strade e di ripristino del manto stradale cittadino. Fondi che arrivavano a 4,4 milioni se si aggiunge il milione di euro stanziato contestualmente dalla Giunta Regionale guidata da Scopelliti, e che servivano per migliorare l’assetto viario della zona del centro città. Con questi 4,4 milioni di euro, l’ex Sindaco Arena e l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Morisani avevano realizzato il “Piano Strade Comunale“, programmando i primi interventi nelle zone di periferia, a Gallico e Modena, previsti già per lo scorso autunno a seconda dei tempi amministrativi per la definizione delle procedure d’appalto e cantierizzazione delle lavorazioni. Oggi, dopo circa cinque mesi, quel Piano Strade resta archiviato in un cassetto e la città è costretta a chiedere aiuto a Capitan Ventosa a cui consigliamo, la prossima volta, di non limitarsi a un “tour” tra le strade cittadine ma a bussare alle porte di Palazzo San Giorgio chiedendo a Panico & company un impegno concreto con una scadenza precisa per la risoluzione di un problema gravissimo.
