Agrigento, dodici indagati per truffa allo Stato: ditta “fantasma” percepiva finanziamenti pubblici

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Sono dodici le persone che risultano indagate, dalla Procura di Agrigento, per falso e truffa aggravata nei confronti dello Stato. L’accusa è quella di aver percepito indebitamente dei finanziamenti pubblici, per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro. Il fatto riguarda un’azienda tessile di Naro (Ag), che avrebbe beneficiato dei contributi. Notificato l’avviso di conclusione delle indagini anche a due funzionari dell’ente che ha erogato i fondi e dei titolari di tre societa’ per azioni con sedi in Sicilia, Piemonte, Lombardia, Toscana. Una segnalazione per danni erariale è stata inviata alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Secondo gli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza, la ditta di Naro avrebbe ricevuto 3 milioni di euro dal patto territoriale per la Sicilia centro meridionale (legge 662/96), tramite documenti falsi che attestavano costi inesistenti. Questi fondi sarebbero serviti per avviare uno stabilimento di tintura di tessuti a maglia che avrebbe dovuto impiegare circa 30 lavoratori. In realtà questo impianto non è mai stato realizzato. Inoltre, la ditta oltre a questi fondi, è riuscita a incassare anche quelli europei, per un valore di 440.000 euro. L’erogazione di un altro finanziamento di circa 1,5 milioni di euro, è stata bloccata dagli inquirenti, i quali hanno informato il ministero dello Sviluppo economico. Infine, è stato avviato l’iter per la revoca e la restituzione di tutte le somme percepite indebitamente.

 

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