Giovani romene facevano parte di un giro di prostituzione gestito da un’organizzazione che operava a Catania. La squadra mobile ha intercettato i movimenti del gruppo e sono scattate 12 ordinanze di custodia cautelare. Provvedimenti emessi dal Gip Anna Maggiore, su richiesta del sostituto procuratore Angelo Busacca, che sono stati eseguiti non solo nella città etnea ma anche a Venezia, Siracusa, Cosenza e Crotone. Associazione per delinquere e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione sono i reati ipotizzati a vario titolo. Le indagini sono state avviate grazie alla denuncia di due prostitute romene, che hanno confessato l’esistenza di un gruppo criminale, composto da loro connazionali. Il gruppo, secondo la testimonianza delle due donne, gestiva l’attività di ragazze dell’Est Europa nel centro di Catania. Inoltre, durante le indagini, sono emersi nuovi particolari: pare infatti che ci fossero contrasti tra bande rivali, per accaparrarsi i redditi più grossi delle città, mettendo in campo le giovani più avvenenti. E’ stato anche accertato l’invio di denaro in Romania per il mantenimento delle famiglie degli appartenenti all’organizzazione. Ora quattro romeni risultano irreperibili e per tre italiani sono stati disposti gli arresti domiciliari.
