È il gol di Sinato, realizzato alla mezz’ora, a condannare il Milazzo Calcio alla retrocessione in Serie D. L’attaccante del Vallée D’Aoste regala alla sua squadra i 3 punti e condanna i siciliani, dopo tre stagioni, a scendere nuovamente di categoria. I 20 punti dalla zona salvezza sanciscono matematicamente, date le 6 partite ancora da disputare, quanto ormai si attendeva da tempo in quel di Milazzo.
Superfluo raccontare una partita che comunque ha visto nuovamente i ragazzini di mister Tudisco vender cara la pelle, così come capitato domenica scorsa contro il Venezia e tante altre volte nel corso di questo campionato. Ricordiamo invece la “favola” del Milazzo, che nel 2010, per la prima volta nella sua storia, conquistò l’accesso a un campionato professionistico. La vittoria grazie anche ad un allenatore preparato e vincente, quale era Antonio Venuto, oggi alla guida dell’Hinterreggio, in Serie D.
Una prima stagione, quella 2010/11, straordinaria per il Milazzo, che arrivò a suon di vittorie e con una striscia positiva da record per tutte le categorie, a conquistare i play-off. Subentrò però la stanchezza e mancò l’esperienza, ma fu comunque un traguardo eccezionale. Poi nel 2011/12 un percorso più tranquillo, una salvezza senza troppi patemi, il tutto però rovinato dalla definitiva rottura tra la società, indirettamente guidata da Pietro Lo Monaco, il Comune e i tifosi. Una rottura avvenuta “sbattendo la porta”, con la cessione nell’estate 2012 ad una cordata guidata dal messinese Giuseppe Peditto.
Le vicende che ne seguirono ormai sono storia. Stipendi e debiti mai saldati, fidejussioni fantasma, la vicenda del “bagagliaio”, l’intervento dell’Assocalciatori, il ritorno del gruppo che faceva capo a Lo Monaco e lo smantellamento di una squadra che contava incredibilmente quasi 50 tesserati. Il Milazzo in questa stagione non ha mai vinto una partita, conquistando solo 9 pareggi, ai quali sono stati anche sottratti 2 punti per i mancati pagamenti di cui sopra. Probabilmente la casella dei successi resterà a zero, anche se ai ragazzini che continuano a scendere in campo non si può davvero rimproverare nulla.
Forse doveva andare così, il Milazzo ha avuto la sua chance e, per motivi contingenti, è tornato nel limbo dei dilettanti. Adesso ci si chiede se effettivamente ci sarà ancora una squadra il prossimo anno, ed probabile che questa società non si riconfermerà. E di conseguenza ci si chiede anche se ci sarà a Milazzo ancora qualcuno che avrà la voglia, il coraggio, la grinta, per prendere per mano i colori e la città, e riprovare ancora una volta l’impresa. Per il calcio siciliano, noi speriamo di sì.