Incidente mortale sulla A22 Bologna-Brennero per un’insegnante originaria di San Filippo del Mela (Me)

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maria caponeMaria Capone aveva 50 anni ed era un’insegnante originaria di San Filippo del Mela, in provincia di Messina. La donna si era trasferita da tempo dalla frazione messinese di Cattafi, per ricoprire il ruolo di dirigente all’Istituto superiore Leonardo da Vinci di Carpi, in provincia di Modena. La madre vive ancora nel comune di San Filippo. Ma un tragico destino ha spezzato la vita di questa donna: venerdì sera è rimasta coinvolta in un incidente stradale sull’autostrada A22, Bologna-Brennero. A bordo della Fiat Grande Punto sulla quale viaggiava l’insegnante c’erano anche i suoi figli, Paolo e Lorena, di 21 e 18 anni. Il primo, che era alla guida dell’auto, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna; mentre la ragazza è stata ricoverata a Baggiovara. I due sono fuori pericolo, ma per la madre non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale di Modena Nord, pare che l’auto sia sbandata e si sia capovolta ripetutamente sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto dalle lamiere i tre. Maria Capone lascia il marito, l’insegnante Giorgio Goldoni, i due figli, Paolo studente al Politecnico di Milano e Lorena, studentessa al liceo. Silvia Capone, sorella di Maria, che vive in Calabria ed esercita la professione del magistrato, è accorsa subito in Sicilia per prendere la madre e recarsi insieme a Modena, per l’estremo saluto alla figlia. La tragica notizia è risuonata nel borgo di Cattafi, dove la famiglia Capone era molto conosciuta e rispettata: il capofamiglia, Francesco, era stato anche amministratore del comune di San Filippo del Mela, oltre che presidente del circolo operaio locale. Maria Capone era solita trascorrere le ferie estive nel suo paese d’origine, dove tutti la ricordano per la sua grande determinazione, che l’aveva portata a vincere un concorso al nord, dopo la laurea in matematica, conseguita presso l’Università di Messina.

 

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