Messina-Gelbison, le pagelle di StrettoWeb: Bucolo il migliore, Savanarola da rivedere

StrettoWeb

Resta un pizzico di rammarico in casa Messina per lo 0-0 casalingo con la Gelbison, soprattutto alla luce della sconfitta interna del Cosenza. Probabilmente si poteva fare di più magari nella prima parte della gara, ma alla fine dei giochi si tratta di un punto conquistato, che aumenta il vantaggio sui silani, e rende onore anche alla ottima prestazione dei campani che anche oggi si sono dimostrati dei validissimi avversari.

Ecco le pagelle dei giallorossi di Messina – Gelbison (0-0):

Lagomarsini 6 – In realtà non è mai stato chiamato ad effettuare interventi particolarmente difficili ma l’estremo difensore milanese c’è. Sule palle alte, nei timidi tiri da fuori, e sulle incursioni di Senè. Sicurezza.

Leo 6 – Chiamato in causa per la seconda volta consecutiva al S.Filippo, dopo settimane e settimane di panchina, risponde presente. Pulito nelle chiusure e coraggioso nelle poche (ma buone) discese sulla fascia. Ordinato.

Quintoni 6,5 – Dal suo sinistro ci si aspetta sempre qualcosa di buono, e i fatti dicono che le aspettative vanno di pari passo con la realtà. Sempre preciso nelle chiusure, insidioso nelle ripartenze e arma in più sui calci da fermo. Delizia.

Caiazzo 6 – Decisamente più concentrato rispetto alle ultime prove, fare coppia con Ignoffo certamente trasmette sicurezza e si vede. Prospettiva.

Ignoffo 6,5 – Nonostante la veneranda età rimane incollato per tutta la partita al velocissimo Senè, detta i tempi della difesa e imposta la manovra dalle retrovie. Nel primo tempo una sua incornata sugli sviluppi di un corner centra la traversa. Che forza.

Maiorano 6,5 – Corsa, grinta, palleggio e ancora corsa. Non si ferma mai, lotta su ogni pallone e trova le forze per proporsi in attacco o trovare l’assist smarcante. Guerriero.

Bucolo 7 – Senza dubbio il migliore in campo per il Messina. Il piccolo centrocampista palermitano è una vera e propria trottola nel mezzo del campo. Gestisce il possesso palla, ringhia su ogni pallone , ne riconquista una caterva e ci delizia con qualche apertura di prima coi “contagiri”. Furia.

Parachì 6 – A volte si intestardisce in qualche dribbling di troppo, ma si sa è il suo stile. Anche lui corre come un matto e fa di tutto per rendersi pericoloso a tratti ci riesce anche benissimo quando combina con Corona, ma le sue conclusioni vengono sistematicamente fermate dalla difesa campana. Volenteroso.

Savanarola 5 – Messo a dura prova contro la rocciosa difesa schierata da mister Erra, prima sulla corsia di destra, e poi su quella sinistra, prova a far male, ma oggi non era proprio giornata per gli slalom tra gli avversari, se ne accorge anche il tecnico Catalano che lo sostituisce al 63′. Si può dare di più.

Corona 6,5 – Solo per le botte e le punizioni conquistate meriterebbe un 7, ma da lui siamo abituati a vedere di meglio, e poi il pareggio è anche frutto della sua giornata non brillantissima sotto porta. Il capitano però è ogni presente, anche in difesa sui calci piazzati, e dai suoi piedi passano quasi tutte le migliori azioni offensive dei giallorossi. Highlander.

Cocuzza 6 – Ancora una volta titolare dal primo minuto, il bomber Totò macina chilometri e ci prova in tutti i modi ma la robusta difesa campana non gli dà certo vita facile, soprattutto sulle palle alte. Nella ripresa ha una buona occasione per girare a rete di destro ma non trova la porta. Instancabile.

Chiaria 6 – Catalano gli concede 30 minuti nella ripresa e lui si ritaglia un ottimo spazio. Due colpi di testa su calcio d’angolo (uno poteva finire meglio) e una gran fucilata di destro al 48’st che meritava certamente qualcosa in più. Sfortunato.

Catalano 6 – Il tecnico di Massa S.Giovanni sapeva benissimo che la Gelbison era una bruttissima carta da pelare, ma forse non si aspettava una squadra così aggressiva (specie nel primo tempo) al punto di mettere in seria difficoltà la manovra dei giallorossi. Di sicuro non la migliore prova del Messina al S.Filippo, ma la traversa nel primo tempo, e un grandissimo Spicuzza, forse rendono un po’ stretto lo 0-0 agli occhi del mister ex Milazzo, anche alla luce del ko interno del Cosenza.

Arbitro: Pierantonio Perotti 6 – Qualche dubbio sull’intervento in area di rigore ai danni di Giorgio Corona nella ripresa, ma sarebbe da rivedere alla moviola solo per scrupolosità. Del resto il direttore di gara della sezione di Legnano arbitra piuttosto bene mantenendo un metro di giudizio equilibrato.

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