Messina: si dimette il revisore dei conti Maesano. Motivazioni valide, ma c’è dell’altro?

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Con una nota inviata al Commissario Straordinario del Comune, Luigi Croce, al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, ed al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dario Zaccone, Domenico Maesano ha comunicato stamani la volontà di rinunciare all’incarico di componente il Collegio dei Revisori del Comune di Messina,

“La decisione – scrive Maesanoderiva dal fatto che è diventato problematico poter conciliare impegni privati e lavorativi con un’azione costante e continua, quale il ruolo di revisori dei conti richiede, anche alla luce delle ultime novità normative in materia. Pertanto ritengo doveroso rassegnare le dimissioni da oggi, non trascurando di rivolgere un sentito ringraziamento al personale dell’Ente ed al Consiglio comunale, le cui professionalità ho avuto modo di apprezzare”.

Domenico Maesano, nominato a suo tempo insieme a Dario Zaccone e Giancarlo Panzera, ha motivato in maniera piuttosto convincente le sue dimissioni. Ma rispolverando le più recenti vicende degli ultimi giorni, ovvero la richiesta del Ministero degli Interni dell’esibizione di documenti integrativi (vedi correlato qui) riguardanti il Piano di riequilibrio, e quindi il riaffacciarsi dello spettro del dissesto finanziario, le sue dimissioni sembrano avere (per lo meno) una seconda motivazione ben lontana dall’impossibilità di conciliare gli impegni (motivazione tra l’altro molto gettonata tra i recenti dimissionari) che fa pensare ad altro.

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