Serie D, Messina – Palazzolo: Catalano “determinati per dare il massimo”

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Il Messina riprende la marcia verso la lega-pro con qualche punto in meno di vantaggio sull’inseguitrice Cosenza (vittorioso al 91^ sul campo del Montalto nel turno precedente, e adesso a -2 dai giallorossi) e si appresta ad incontrare il Palazzolo al S.Filippo. Per il tecnico giallorosso e tutta la squadra, Palazzolo è un bel ricordo che sa anche di “svolta”, sia per la rotonda vittoria che i peloritani ottennero nel turno di andata, sia per la trasformazione dell’assetto tecnico che dal quel giorno passò ad un 4-4-2, oramai più che collaudato.

A dispetto della squadra affrontata lo scorso 21 ottobre oggi il Palazzolo è una formazione di tutto rispetto che ha cambiato volto nel mercato di dicembre portando diversi nomi eccellenti in rosa e tanti giovani interessanti. L’allenatore dei siracusani, Orazio Pitadella, per la gara di Messina dovrà sicuramente rinunciare al centrocampista Calabrese. Il capitano dei gialloverdi si è stato bloccato da un infortunio muscolare proprio poco prima della rifinitura. Pidatella probabilmente domani si affiderà alla coppia di attacco composta Mazzeo e Ike, mentre spera di riuscire a portare in panchina l’attaccante con il miglior tasso tecnico a disposizione, Cosimo Sarli, reduce da un lungo infortunio.

Sul fronte Messina i dubbi da sciogliere sono soprattutto per la difesa e il centrocampo, mentre (salvo sorprese) il tandem di attacco sarà affidato nuovamente a Corona e Chiaria. Per il reparto arretrato potrebbero essere impiegati i due centrali Ignoffo (al rientro dalla squalifica) che Cucinotta, affiancati da Quintoni a sinistra e Caldore a destra. A centrocampo, quasi sicuro l’impiego dell’under Cicatiello insieme al palermitano Bucolo, mentre tra gli esterni potrebbe tornare Parachì dal primo minuto in coppia con l’ormai inamovibile Savanarola. Tra gli indisponibili c’è ancora il centrale difensivo Chiavaro, e i due under Comegna e Di Stefano.

Come di consueto, al termine della rifinitura abbiamo incontrato il tecnico del Messina, Gaetano Catalano: “a Paternò potevamo fare di più, il terreno di gioco del Falcone-Borsellino non

Palazzolo - Messina 21/10/12
Palazzolo – Messina 21/10/12

era dei migliori ma questa non è una scusante. Andiamo avanti e pensiamo partita dopo partita, siamo primi classifica e due punti di vantaggio non sono per niente pochi. Il nostro cammino fin ora è stato molto importante, nelle ultime 9 partite abbiamo ottenuto 7 vittorie e due pareggi. I due stop in trasferta probabilmente sono dovuti solo ad un aspetto mentale, per noi giocare al S.Filippo è tutta un’altra cosa e riusciamo da subito a mettere sotto gli avversari, dobbiamo lavorare sodo per fare lo stesso anche nelle prossime trasferte. Il tasso tecnico di questi ragazzi non si discute e sotto l’aspetto fisico stiamo molto bene, senza dubbio c’è da migliorare in trasferta sotto il profilo dell’atteggiamento per portare a casa il massimo risultato anche fuori dal S.Filippo. Non mettiamoci le mani ai capelli, bisogna stare tranquilli continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto e pensare solo all’obiettivo finale. La gara con il Palazzolo sarà molto difficile, sicuramente il match di domani non avrà nulla a che vedere con quello di andata (0-3 per il Messina, ndr). Loro hanno cambiato molti giocatori e dispongono di una rosa competitiva, ci daranno filo da torcere ma non credo che verranno qui a fare la partita. Sono invece sicuro che cercheranno di chiuderci tutti gli spazi provando a sorprenderci in contropiede, in quanto dispongono di ottimi velocisti molto abili a colpire in queste situazioni. Il Messina sarà chiamato a giocare una gara di grande concentrazione e spirito di sacrificio, c’è da stare molto attenti. Cosa mi aspetto dal match del S.Vito? Ho sentito dire che il Paternò questa settimana si è allenato poco per via di problemi societari, senza dubbio il Cosenza domani avrà una partita più facile di quella che abbiamo avuto noi sabato scorso, ma in ogni caso in questo campionato possono venir fuori risultati che non ti aspetti”.

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