Venezuela: è morto Hugo Chávez, storico amico di Fidel Castro che non ha mai fatto pace con gli Usa

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StrettoWeb

Handout file photo shows Venezuela's President Chavez being visited by Cuba's revolutionary leader Fidel Castro at a hospital in HavanaAmico di Fidel Castro e nemico di George Bush. Il personaggio politico piu’ importante dell’America latina e’ spirato oggi a Caracas dopo 15 anni di governo. Fu infatti nel 1998 che il leader venezuelano vinse le elezioni contro l’ex miss Universo Irene Saez, da allora la sua guida del Paese e’ stata ininterrotta, sopravvissuta a tentativi di Golpe, a complotti, ma non alla malattia, arrivata nel giugno 2011. Anche in questo caso, gia’ afflitto da un tumore pelvico, Chavez, lo scorso 7 ottobre, vinse ancora una volta le elezioni. Quattro operazioni, l’ultima l’11 dicembre scorso, l’illusione di una ripresa, e poi l’agonia e oggi la morte. L’ombra di una cospirazione si e’ affacciata anche oggi, il suo ultimo giorno di vita, con le accuse dirette del suo vicepresidente, Nicolas Maduro, che ha accusato i suoi ‘nemici’ di averlo ucciso avvelenandolo e provocando la sua malattia, come si presume sia stato fatto con il plutonio radioattivo per Arafat.

414px-Hugo_Chávez_cropHugo Rafael Chávez Frias era nato il 28 luglio 1954 a Caracas da una famiglia povera. Si era pero’ iscritto all’Accademia militare dove svolte la sua carriera. Li’ si innamoro’ di Simon Bolivar e fondo’ il movimento Mbr-200 che promuoveva la sua visione di socialismo democratico, integrazione dell’America Latina e l’anti-imperialismo. Chávez fondo’ il Movimento Quinta Repubblica dopo aver organizzato, nel 1992, un fallito colpo di Stato contro l’allora presidente Carlos Andre’s Perez. Fu eletto presidente nel 1998 grazie alle sue promesse di aiuto per la maggioranza povera della popolazione del Venezuela e fu rieletto nel 2000, nel 2006 e nel 2012. In politica estera si e’ mosso contro il Washington consensus sostenendo modelli di sviluppo economico alternativi, richiedendo la cooperazione dei paesi piu’ poveri del mondo, specialmente di quelli sudamericani. Sposato due volte e separato dalla sua seconda moglie, Marisabel Rodriguez, Chavez ha quattro figli, Rosa Virginia, Maria Gabriela, Hugo Rafael e Rosine. In politica estera Chávez inizio’ a operare per il rafforzamento dell’Opec anche grazie al miglioramento delle relazioni diplomatiche con tutti i paesi membri. A livello continentale Chávez domanda un’integrazione dei paesi latino-americani da effettuarsi anche mediante l’ALBA (Alternativa Bolivariana para America Latina y el Caribe) costituita in contrapposizione all’ ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe) voluta dagli USA. Nonostante l’opposizione di sempre agli Stati Uniti, Chavez aveva mostrato un’apertura verso Obama affermando di “volerlo aiutare“. Piu ambigui i suoi rapporti con l’Iran e Ahmadinejad. Di recente i due aveva comunque riaffermato la propria alleanza contro gli Usa: “Saremo uniti per sempre” aveva annunciato il leader iraniano nella sua visita a Caracas in cui con Chavez aveva preso per l’ennesima volta in giro Washington, scherzando sulla bomba atomica.

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