Crotone-Reggina 2-2: le pagelle di StrettoWeb

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Una Reggina bruttissima si vendica di un Crotone che lo scorso anno fece provare agli amaranto la stessa amarezza, segnando al 90′ la rete che condannò Gregucci. Ecco le pagelle amaranto:

BAIOCCO 7  Salva in più di un’occasione il risultato nel primo tempo.
ADEJO 6,5  Come al solito è quello che se la cava meglio nel reparto difensivo.
FREDDI 6  Protagonista nella rete del pareggio, alterna momenti di buone giocata ad altri di scarsa lucidità.
RIZZATO 5  È vero che ci mette anima, cuore e dedizione, ma è troppo impreciso; non indovina un cross.
D’ALESSANDRO 4  È un disastro. Il problema dell’esterno destro è diventato una maledizione che va avanti dai tempi di Laverone.
HETEMAY 5,5  Riesce a giocare benino in mezzo al campo soprattutto sotto il profilo della quantità, ma ha delle responsabilità enormi e commette una grave ingenuità in occasione del secondo calcio di rigore concesse al Crotone.
COLUCCI 5  Ancora una prova incolore per l’uomo che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità ad un centrocampo inadeguato.
BARILLA’ 5  Lotta e combatte, ma si interstadisce troppo in azioni personali che non hanno alcun senso nè logica.
CAMPAGNACCI 6  Gioca una partita intelligente e di sacrificio, smistando spesso e volentieri palloni interessanti. Il fisico non lo aiuta, non essendo abituato a giocare 90′ da tempo.
GERARDI 5,5  Preciso e freddo nel rigore, non riesce a tenere palla nella metà campo avversaria.
FISCHNALLER 4,5  Entra al posto di D’Alessandro, ma anche lui fa molti danni. Non entra in partita e sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare.
ARMELLINO 6  Dà un minimo di ordine ad un centrocampo che forse avrebbe bisogno di lui al posto di uno spento Colucci.
BOMBAGI SV  Ha il merito di aver battuto il corner che ha causato la rete del 2-2.
PILLON 6  Non ha molta scelta sugli 11 titolari viste le squalifiche di Comi e Di Michele e le esclusioni di Antonazzo, Sarno e Di Bari. La sua Reggina inizia benissimo il match, prima di crollare dopo l’1-1 crotonese. Troppi alti e bassi, ma il cuore c’è e la squadra è con lui.

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