Riceviamo e pubblichiamo:
Quanto era stato insinuato all’indomani del grave provvedimento di chiusura del carcere a custodia attenuata di Laureana e cioè che quella decisione fosse stata frutto di un disegno politico dettato da motivi oscuri e non certamente da carenze di organico, trova conferma nell’atteggiamento vergognoso del Provveditorato regionale che continua a non voler procedere alla sua riapertura nonostante le disposizioni ufficiali del Dipartimento della Giustizia. Il limite della decenza è stato superato e non è consentito a nessuno offendere le intelligenze del territorio pianigiano che continua a subire dalla politica regionale solamente continui soprusi. Fallito, almeno così ci hanno assicurato fonti ministeriali, il tentativo di consegnare la struttura all’Asp per il ricovero di malati mentali gravi, non vorremmo che i colpevoli della sua chiusura stiano studiando un piano alternativo per boicottarne la riapertura. Il prossimo 30 aprile certamente il L. Daga non riprenderà le attività in quanto ad oggi non è si provveduto ad assegnare il personale di polizia penitenziaria nonostante i sindacati confermino la disponibilità organica di 30 unità per Laureana, il Provveditorato qualche giorno fa nella programmazione degli straordinari per il 2013 non ha previsto alcunché solo per il Daga e la struttura necessita ancora degli interventi di manutenzione ordinaria e ripristino che sono indispensabili alla riapertura. Non pensino a Catanzaro che potranno inosservare le disposizioni ministeriali senza che ci sia una levata di scudi dal territorio che vuole sia onorare la memoria di Paolo Quattrone e sia ridare speranza ai tanti giovani detenuti che vedevano il L. Daga come una possibilità di riscatto sociale. A questo punto è necessario interfacciarsi con la prefettura di Reggio Calabria affinché lo stesso Prefetto si faccia carico di questo problema a tutela e garanzia del nostro territorio, nella speranza anche che chi in campagna elettorale è venuto a Laureana a fare passerelle sia rispettoso degli impegni assunti. Certamente non consentiremo che sul L. Daga venga calato il sipario in assoluto silenzio come qualcuno vorrebbe.
Giuseppe Longo
Consigliere Provinciale Prc