Messina, operazione “Coccodrillo”: condanne per 3 secoli di carcere

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L’operazione “Coccodrillo” ha permesso di smantellare a Messina due organizzazioni che spacciavano droga e che si rifornivano sui mercati della Locride e della zona di Palermo. L’accusa ora ha chiesto condanne per circa 300 anni di carcere nell’ambito di questo processo, a carico di 32 imputati. La condanna più alta, 20 anni, chiesta dal pm Verzera, va al croato Emil Skenderovic, 18 sono gli anni inflitti a Francesco Cotugno, originario di Mistretta (Me) e al palermitano Angelo Cacocciola. E ancora: 14 anni per Giuseppe Cotugno e Lorenzo Mario Giuliano e 16 anni per il messinese Angelo Cannavo’. L’udienza riprenderà il 26 aprile e sarà presieduta dal gup Maria Vermiglio. I due gruppi, secondo l’accusa, erano così organizzati: uno aveva base a Messina e contatti a Palermo e nella Locride, l’altro agiva di più nella provincia tirrenica, nelle zone di Santo Stefano di Camastra, Capo d’Orlando, Mistretta, Barcellona. Queste indagini si riferiscono agli anni 2007 e 2008.

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