“Peso politico e incisività. Questo abbiamo chiesto – dichiarano Pizzo e Risitano – e continuiamo a chiedere ai vertici del Teatro Vittorio Emanuele. Ma se dovessero dimostrare di non avere ne l’uno ne l’altro nei confronti dell’Amministrazione regionale siamo pronti a intraprendere la strada della mobilitazione”.
I due sindacalisti vanno all’attacco dopo la “sofferta” mattinata vissuta negli uffici dell’Ente di via Garibaldi in occasione del Consiglio d’Amministrazione. I dipendenti hanno organizzato un’assemblea improvvisata poco prima della riunione del CdA chiedendo al presidente e al sovrintendente di essere ascoltati da tutti i membri del Consiglio. “Abbiamo chiesto – raccontano – una maggiore pressione nei confronti della Regione. Anche come Fistel Cisl abbiamo preso posizione perché non si può più stare solo ad aspettare ma bisogna far capire agli interlocutori regionali che a Messina non c’è più tempo né pazienza. E l’azione di pressing nei confronti dell’Assessorato regionale è compito dei vertici del Teatro, non dei sindacati”.