E’ così che Palermo ricorda Pio La Torre, nel trentunesimo anniversario della sua uccisione e di quella di Rosario Di Salvo. L’amministrazione comunale del capoluogo siciliano ha deciso di partecipare alla cerimonia commemorativa con uno striscione “No MUOS – Palermo”, esposto dal balcone del Palazzo monumentale di Piazza Giulio Cesare, sede dell’Assessorato alla partecipazione. In questa occasione Palermo ha voluto ricordare l’impegno per la pace e contro le installazioni militari del leader del Pci. Il primo cittadino Leoluca Orlando, recatosi stamane sul luogo dell’attentato, ha detto: “Pur a distanza di trentuno anni, la denuncia di Pio La Torre contro la mafia, la criminalità organizzata, il malaffare e il nucleare resta di stretta attualità e attraverso la sua storia, le sue parole e le sua lotta politica, bisogna costruire il futuro e la legalità. Ancora oggi – prosegue Orlando – si pensa che la mafia sia qualcosa da combattere solo con la repressione, ma la mafia è un sistema di potere politico, economico, sociale, con le sue regole e infiltrazioni dentro lo Stato. Rosario Di Salvo e Pio La Torre ci hanno ricordato che la mafia è dentro queste istituzioni“. “La scelta del comune di Palermo di sostenere le battaglie della popolazione di Niscemi contro il Muos – ha concluso Orlando – è una scelta proiettata allo sviluppo della Sicilia facendo memoria della grande lotta che Pio La Torre condusse in quegli anni con migliaia di siciliani ed italiani“.