La giornata numero 36 del campionato di serie Bwin è caratterizzata da un’altalena di emozioni e una girandola di reti che cambia in continuazione la classifica e il destino di molte delle 22 partecipanti alla cadetteria che non da un attimo di pausa, già martedì sera si torna in campo.
Stecca ancora la capolista Sassuolo (74 punti) che in extremis evita il secondo k.o. di fila, pareggiando in casa con un Brescia (50 punti) che può sperare ancora nei play off, distanti solo due lunghezze. Sono le rondinelle a portarsi in vantaggio nel recupero della prima frazione grazie a Corvia, i neroverdi di Di Francesco, non in un buon periodo, rimediano a quattro minuti dal termine con Longhi.
Ne approfitta ancora il Livorno (70 punti), ora a -4 dagli emiliani dopo l’en plein in casa del Varese (52 punti). Labronici avanti di due reti già alla mezzora in virtù della doppietta di Belingheri, in avvio di ripresa i padroni di casa accorciano le distanze con Ebagua, ma nel recupero Dionisi dal dischetto chiude i conti.
Mezzo passo falso per il Verona (68 punti), che si fa stoppare sul pari a reti bianche sul terreno del Cesena (45 punti) nel secondoo anticipo del venerdì, quello della sera . Questo pareggio riapre le speranze play off.
Nell’altro anticipo, quello del tardo pomeriggio, l’Empoli (60 punti) è corsaro a domicilio del fanalino di coda Grosseto (23 punti). Match winner per gli azzurri toscani è Massimo Maccarone, che intorno alla mezzora segna la rete numero 14 in campionato.
Prosegue inarrestabile la marcia del Novara (56 punti), adesso quinto grazie anche ai due punti che gli sono stati restituititi in settimana, che piega anche il Vicenza (32 punti) sempre terzultimo. Eppure sono i veneti a rompere gli equilibri poco prima della mezzora con Gentili, i piemontesi rispondono nel finale di primo tempo con Lazzari, quindi nel secondo tempo effettuano il sorpasso con Buzzegoli su rigore, Gonzales mette al sicuro il punteggio al 70′.
Per quanto riguarda l’ampio discorso salvezza, la situazione appare leggermente più fluida.
Vince la Juve Stabia (48 punti), ed è la più vicina alla permanenza, a spese dello Spezia (42 punti). Alle vespe bastano i primi dieci minuti per avere la meglio dell’undici di Cagni grazie all’autorete di Romagnoli e al centro di Caserta, nella rirpesa i liguri provano a rientrare in gara con Okaka, ma il 2-1 regge fino alla fine.
Ok anche il Modena (47 punti) che espugna Ascoli (40 punti), ora quartultimo. Il canarino Dalla Bona rompe il ghiaccio al 41′, poi sale in cattedra l’attaccante bainconero Soncin che, con una dopppietta tra 33′ e 59′ ribalta il risultato, la formazione di Novellino rientra subito in partita con Mazzarani, quindi la marcatura numero 20 del bomber della B Ardemagni consegna l’intera posta in palio agli emiliani. Il k.o. è fatale al tecnico dei marchigiani Pergolizzi, che è stato esonerato, al su posto ritorna Silva.
Sorride anche la Ternana (46 punti), che vince di misura a scapito della Reggina (41 punti), scivolata nuovamente in quintultima posizione. Al “Liberati” il timbro risolutivo è dell’attaccante rossoverde Gianluca Litteri al 21′.
Importante anche l’affermazione del Crotone (46 punti), che piega tra le mura amiche la Pro Vercelli (28 punti). Pitagorici avanti grazie a De Giorgio poco prima della mezzora, i piemontesi pareggiano al 55′ con Eusepi, ma i rossoblù non fanno sconti e Maiello nove minuti dopo sigilla i tre punti.
Tante reti e nessun vincitore nel derby tra Cittadella (43 punti) e Padova (44 punti). Apre le danze il granata Di Nardo al 17′, a cui risponde sei minuti dopo Cutolo, i ragazzi di Foscarini rimettono il naso avanti dopo la mezzora con l’autogoal di Gallozzi, nella seconda frazione nuovo pareggio biancoscudato opera di Bonazzoli, Schiavon riporta vanti i suoi ma il team di Pea non demorde e Ze Eduardo sigla il definitivo 3-3.
Incredibile al “San Nicola“, dove il Bari (43 punti) vede le streghe ma ha la meglio sul Lanciano (42 punti). I frentani chiudono il pirmo tempo avanti di due goal, Amenta dopo un giro di lancette e Falcinelli, addirittura al rientro dagli spogliatoi Piccolo fa il tris, ma dopo succede l’incredibile. I galletti mettono subito a segno il punto della bandiera, Sciaudone, poi tra 63′ e 69′ operano la clamorosa rimonta firmata Caputo, Defendi e Tallo, per il 4-3 finale.