Torna alla vittoria la capolista Sassuolo (77 punti), che passa in scioltezza sul campo di una Reggina (41 punti) inguardabile e sempre quintultima. I neroverdi tornano al successo con un goal per tempo, nel primo Boakye, undicesimo centro stagionale, nel secondo il grande ex, Simone Missiroli.
Cade davanti al proprio pubblico il Livorno (77 punti) nel posticipo del mercoledì per mano del Novara (59 punti), sempre più quinto. Grande serata per lo svizzero Seferovic, autore di una tripletta al “Picchi”, per i lavbronici l’unico squillo è di Duncan.
Derby veneto senza nè vincitori nè vinti e mezzo passo falso interno
Buon per tutte le aspiranti ai play off, in particolare l’Empoli (63 punti), che rifila una cinquina alla malcapitata Juve Stabia (48 punti). Apre le danze Riccardo Saponara, il raddoppio è opera di Tavano, nella ripresa si ripetono sia il trequartista preso dal Milan sia l’ex punta della Roma, al centro numero 18 in campionato, quindi Maccarone chiude il tabellino.
Sale al sesto posto il Brescia (53 punti) dopo il successo tra le mura amiche a scapito del Grosseto (23 punti) fanalino di coda e matematicamente retrocesso in Lega Pro. E’ questo il primo verdetto del torneo. Rondinelle avanti con Caracciolo poco prima dell’intervallo, l’avvio di secondo tempo dei ragazzi di Calori è bruciante, segnano Scaglia e ancora l’Airone, nel finale è di Delvecchio il punto della bandiera per i maremmani.
Modena (48 punti) e Bari (44 punti) si spartiscono la posta in palio. Un punticino a testa per canarini, che sembrano essere sulla strada giustaper tirarsi fuori dalla lotta per la salvezza, e galletti e nessuna rete al “Braglia”.
Pareggia anche la Ternana (47 punti), che torna indenne da Lanciano (43 punti). Al “Biondi” accade tutto nella prima frazione di gioco: al 38′ frentani avanti per merito di Turchi, le fere rispondono sette giri di lancette più tardi con Ceravolo.
Torna a sorridere il Padova (47 punti), che batte il Crotone (46 punti) e si allontana dalle posizioni più scomode. I ragazzi di Pea rompono il ghiaccio al quarto d’ora con il rigore di Iori, nel secondo tempo raddoppia l’ex Cutolo, a due minuti dal termine il pitagorico Ciano prova a riaprire la gara, ma è troppo tardi.
Sorride anche lo Spezia (45 punti) che tra le mura amiche si impone di misura ai danni del Cesena (44 punti), nuovamente invischiato in zona calda. Match winner al “Picco” per i liguri di mister Cagni è Okaka, al minuto numero 50.
Affermazione casalinga anche per il Vicenza (35 punti) a scapito dell’Ascoli (40 punti). I biancorossi sono ancora terzultimi, ma in tal modo riaccendono le speranze di raggiungere almeno i play out, distanti cinque punti, posto occupato proprio dai marchigiani. Il timbro risolutivo della contesa è di Giacomelli dopo nemmeno un minuto dall’inizio delle ostilità.