Serie D, Messina: conto alla rovescia per l’attesissimo match contro il Cosenza. Catalano: “questo gruppo ha riportato l’entusiasmo, scenderemo in campo per vincere”

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formazione messinaCi siamo! La corazzata Messina è giunta finalmente al crocevia più importante di tutto il torneo, la sfida casalinga contro il Cosenza, che in caso di vittoria porterebbe i peloritani in Lega Pro dopo 5 interminabili anni tra la serie dilettantistica. I più esperti, già dalle prime giornate, avevano segnato una x sul calendario per domenica 21 aprile, Messina e Cosenza sono state da subito le predestinate per la corsa promozione e tra poco meno di 24 ore si affronteranno al S.Filippo. I ragazzi di mister Catalano si presentano contro i silani con i favori dei pronostici e con la possibilità di poter contare sia su una vittoria che su un pareggio, avendo 5 punti di vantaggio sui calabresi. Ma la storia è un’altra, domani al S.Filippo ci saranno circa 8000 tifosi giallorossi (tagliandi a ruba già da lunedì scorso) che proveranno a trascinare i propri beniamini verso una vittoria che sa di rivincita (il risultato dell’andata fu di 3-2 per i lupi) e di rinascita calcistica per una città che negli ultimi anni conosciuto solo fallimenti sia sul campo che sede amministrativa. L’imperativo è vincere.

Gli avversari – Il Cosenza è un osso duro. La classica squadra che gioca e fa giocare, il suo assetto tattico e gli uomini a disposizioni la rendono una formazione prettamente offensiva. Anche se 24 reti sono state realizzate dal bomber Manolo Mosciarodomani assente per squalifica – stiamo parlando del primo attacco di tutto il girone I, ma allo stesso tempo, di una delle difese più perforate (39 gol subiti). Il tecnico dei silani, Gianluca Gagliardi, alle prese con un attacco influenzale, quest’oggi non è partito con la squadra e potrebbe raggiungerla questa sera. Per quanto riguarda le scelte tecniche e tattiche, molto probabilmente sarà confermato il 4-2-3-1 utilizzato nell’ultimo incontro con il Licata, con l’unica novità rappresentata dal ritorno del capitano Parisi dopo lo stop per squalifica.

Su gli undici titolari del Messina che domani scenderanno in campo non vi sono ancora dati certi. La costante sarà il 4-4-2, l’inamovibile Lagomarsini tra i pali, e un tandem di attacco, salvo sorprese dell’ultimo minuto, Corona-Chiaria. Dubbi in difesa dove il tecnico di Massa S.Giovanni potrebbe impiegare l’esterno mancino, Quintoni, escludendo quindi l’iserimento di Cucinotta al centro della difesa. Insieme al terzino sinistro Quintoni, si potrebbe immaginare un reparto arretrato con Ignoffo e Caiazzo al centro, e Caldore terzino destro. Il cerchio di centrocampo è ormai dominio indiscusso di Bucolo e Maiorano, dubbi invece sulle fasce dove potrebbero essere confermati Costa Ferreira e Guerriera, quest’ultimo magari anche solo per un tempo, ma nulla di certo. Dunque spazio anche all’ipotesi, Savanarola e Parachì sugli esterni.Catalano

Al termine della rifinitura, l’allenatore Gaetano Catalano, ha espresso le proprie sensazioni nella consueta conferenza stampa pre-gara: “siamo alla vigilia di una partita delicata, la posta in palio è importantissima. Noi dobbiamo andare in campo per vincere la partita, sin da subito cercheremo di prendere in mano le redini del gioco e chiudere bene gli spazi. Credo che le nostre motivazioni sono maggiori rispetto a quelle dei nostri avversari, la risposta del pubblico che sarà presente in massa per assistere a questo match ne è la conferma. All’andata abbiamo disputato un’ottima gara sotto il profilo del gioco, ma dobbiamo far tesoro di ciò che abbiamo imparato in quella occasione; mai concedere spazi e ripartenze al Cosenza. Sappiamo che domani al S.Filippo ci saranno circa 8000 tifosi giallorossi, l’impatto dei miei ragazzi, anche se molti sono giovani, non può che essere positivo. Questa squadra ha il merito di aver dato vita ad annata piena di vittorie generando l’entusiasmo e le migliori aspettative per questo match attesissimo. Dopo 5 anni di Serie D è normale questo entusiasmo, ed il merito è soprattutto di questo gruppo. Si respira un un’aria positiva, ma noi siamo molto sereni”.

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