Sicilia, Crocetta nomina Ingroia alla presidenza del Consiglio di amministrazione di Riscossione Sicilia Spa

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E’ un incarico che mi lusinga e che mi consente di mettere a frutto la mia esperienza di magistrato antimafia contro gli abusi e le opacita’ del passato, ma e’ giusto attendere che il Csm si pronunci”. Lo afferma Antonio Ingroia, subito dopo aver ricevuto l’incarico  da parte del governatore della Sicilia Rosario Crocetta, alla presidenza del Consiglio di amministrazione di Riscossione Sicilia Spa. Su tale incaricarico ora dovrà pronunciarsi il Csm prima di dare il via libera a Ingroia. La societa’ di riscossione dovra’ lavorare soprattutto per “l’equita’ e la trasparenza” sottolinea Ingroia secondo il quale “il sistema tributario e’ stato spesso iniquo, in Sicilia in particolare, e si sono registrate varie opacita’ e anomalie anche oggetto di denuncia da parte di Crocetta”. “Credo che su questo – conclude Ingroia – ci sia un’emergenza e per questo motivo ho accettato un incarico che non ritengo permanente ma provvisorio“. “Niente sottogoverno. Un incarico da magistrato dove posso mettere a frutto la mia esperienza contro abusi e opacita’ del passato” scrive poi su Twitter Antonio Ingroia, per rispondere ai dubbi espressi su Internet da più parti. “Per la verita’ preferivo Ingroia quando faceva il suo lavoro di magistrato e lo faceva in maniera egregia, mentre su Ingroia politico preferisco non pronunciarmi” afferma Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso da Cosa Nostra il 19 luglio ’92.

Voleva fare la rivoluzione civile. Poi doveva coordinare le inchieste in Guatemala. Pur di non fare il magistrato ad Aosta, e quindi continuare a lavorare, Antonio Ingroia e’ diventato il nuovo esattore siciliano. Triste fine di chi voleva prima processare lo Stato e poi guidare la rivoluzione. Cosa non si fa pur di non andare ad Aosta. Vorrei proprio sapere cosa pensano tutte le migliaia di elettori che hanno votato Ingroia nella speranza di cambiare il Paese e invece hanno eletto un moderno e qualificato gabelliere”. Lo dichiara il deputato Salvino Caputo (Fdi), il quale ha presentato una interrogazione all’assemblea regionale siciliana per sapere se il magistrato possieda i titoli e i requisiti giuridici per presiedere la societa’ siciliana di riscossione. ”Siamo ancora scottati dalle assenze di Zichichi e Battiato – aggiunge Caputo – e non vorremmo ricadere in altro errore nominando un presidente che trascorrera’ piu’ tempo fuori dalla Sicilia che a controllare cartelle esattoriali’‘.

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