“Mio fratello ha trascorso la notte tranquillamente, ha riconosciuto la figlia, l’ha vista. Ha mosso le palpebre. Ha cercato di parlare, ha tentato di rassicurarla come a dire ‘vai a casa nulla e’ accaduto’‘ spiega ancora Pietro Giangrande.
“In nottata ha respirato da solo – dice speranzoso Pietro – Aspettiamo qualche miracolo e andiamo avanti’‘. ”Certo faceva un mestiere pericoloso – ha aggiunto l’uomo, poliziotto a Milano -, ma e’ successo un evento abbastanza grave, non doveva succedere. Prima e’ rimasto vedovo, ora la figlia si ritrova con un padre cosi’…”. ”E’ una ragazza forte, l’abbiamo cresciuta ‘alla siciliana’ – ha detto l’altro fratello di Giangrande, Ciro.
”Ora Martina sta con tutti noi. Con i cugini, con i colleghi del padre. E’ contenta che il padre l’abbia riconosciuta e che abbia tentato di parlargli. Non e’ sola, gli staremo vicino“.
La figlia del brigadiere ha 23 anni e haperso la madre solo due mesi fa. “A lei daremo tutto l’amore che abbiamo sempre dato. Ci sentiamo sempre. E’ una ragazza forte e bella, l’abbiamo cresciuta ‘alla siciliana”. “L’unita della famiglia ci da’ la forza di andare avanti – ha aggiunto Pietro – Non e’ un evento di poco conto, e’ grave. E’ rimasto vedovo da poco, la figlia si ritrova cosi… Ma il colpo l’ha assorbito bene“.
“Nostro fratello non dimostra 50 anni, e’ forte e sa fare il suo mestiere. Vale la pena questo rischio? Ognuno ha il suo mestiere, io rischio col mio lui col suo“. “Parla bene e ama suo lavoro, con entusiasmo. Consapevole dei rischi del mestiere. Aveva affrontato rischi peggiori di quelli di ieri, ma quello che e’ successo e’ successo proprio ieri” ha concluso.
“La capogruppo alla Camera del M5s Roberta Lombardi ha detto che ci e’ vicina, e’ vicina al nostro dolore, ma la politica va lasciata fuori dal nostro dolore. E’ successo, ed e’ successo a noi” conclude Pietro Giangrande.