Terme Vigliatore, il candidato sindaco Santi La Maestra si è presentato al paese

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Si è svolta ieri la prima uscita ufficiale del candidato sindaco de “L’Alternativa c’è”, Santi La Maestra. “Il nostro è un progetto serio, con un programma aperto ai suggerimenti di chi vorrà offrire un valido contributo”. Questo uno dei passaggi del suo intervento. Nel salone del ristorante Helios Garden, gremito per l’occasione, il prossimo candidato a Sindaco di Terme Vigliatore si è presentato alla città. La Maestra, visibilmente emozionato, ha illustrato alcuni punti del suo programma, con alcune iniziative che verrebbero attuate nei primi 100 giorni di mandato. “Noi de “L’Alternativa c’è vogliamo fare tutto con la massima trasparenza – ha affermato La Maestra – per cercare di dare nuovo impulso ad un comune che non può e non deve accontentarsi di essere un sobborgo di Barcellona Pozzo di Gotto. Noi vogliamo che i cittadini passivi della politica, tenuti negli anni lontano da un governo oligarchico, non debbano più rassegnare deleghe in bianco ma devo sentirsi parte integrante della città. Nei primi 100 giorni, cosi come scritto nei numerosi opuscoli che abbiamo stampato, faremo degli interventi atti a ridare fiducia al cittadino. Il nostro sarà un binomio amministrazione-cittadino”. Chi è La Maestra di certo i cittadini di Terme Vigliatore già lo sanno visto il suo grande impegno che mette ovunque venga chiamato causa ed al quale non si può certamente dire di non essere tra la gente o di non conoscere profondamente il territorio comunale in considerazione del fatto  che la sua attività di farmacista si svolge nella città dei vivai.  I punti del programma del movimento, cosi come ha dichiarato lo stesso La Maestra, sono stati tutti elaborati tramite tavoli di incontro con professionisti e cittadini che si sono resi disponibili a condividere questa nuova esperienza politica. Una figura importante del Movimento è sicuramente quella di Maria Alesci, dimessasi da assessore alle Politiche agricole e ai Beni culturali nello scorso anno, in palese disaccordo con le scelte della Giunta Bartolo Cipriano. “Lo scorso anno mi sono dimessa – ha sottolineato – perché mi sono sentita delegittimata. Nel corso della mia attività politica penso di avere svolto un buon lavoro in dei settori che venivano considerati marginali, almeno fino a quando non ho iniziato ad ottenere degli evidenti risultati. Arrivati a quel punto, improvvisamente, il mio assessorato è diventato ambito. Quando mi sono dimessa avevo pensato di non fare più politica, ma questi ragazzi, la loro voglia, il loro entusiasmo, mi ha spinta ad accettare la loro proposta. Il nostro è un impegno concreto per consegnare il paese ai cittadini”. Nel corso della serata hanno preso la parola anche Angelo Orlando, consigliere comunale dell’Iride tra il 2008 e il 2010, Benedetto Gianlombardo, presidente de “L’Alternativa c’è”, Pietro Buglisi, segretario politico del Movimento, e i papabili candidati consiglieri comunali Nino Torre, Carmelo Maio, Carmelo Lombardo, Lucilla Barbasini, Rosa Mastrandrea, Gaetano Iannello e Federica Sottile.

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