Vanta crediti dal comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Imprenditore di Reggio Calabria minaccia di incatenarsi

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Minaccia di incatenarsi al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, l’imprenditore reggino Francesco Calabrese, detentore del 51% della Technology Aspiration Environmental Ecology Construction, società che lavora in collaborazione con enti pubblici, imprese e stabilimenti, occupandosi di tutti i tipi di servizi relativi alla manutenzione impianti di depurazione e fognature, manutenzione strade e bonifiche, gestione manutenzione di pozzetti, video ispezione di condotte e fogne. Nel novembre del 2011, giorno che vide la città di Barcellona Pozzo di Gotto essere messa in ginocchio da un catastrofico evento alluvionale,  la società di Calabrese fu una delle prime ad intervenire in città. Da allora, cosi come denuncia in una lettera inviata al collega Roberto Galullo, non riesce a vedere liquidate le fatture presentante, nell’indifferenza generale degli Enti preposti, rischiando adesso il tracollo finanziario. Nonostante le ripetute segnalazioni, le fatture, per un importo di quasi 190 mila euro, sono rimaste da pagare e la ditta rischia di chiudere. La banca, infatti, ha minacciato la chiusura dei conti della ditta, nonostante i corposi crediti vantati. Una vicenda che dovrà essere approfondita, riflettendo, forse, se questa rischia di essere una storia che potrebbe coinvolgere altre ditte.

 Di seguito riportiamo uno stralcio della lettera inviata al collega Galullo. 

“Sono titolare di un’ azienda piccolina che si è specializzata su un settore di nicchia dove offriamo servizi e pronti interventi per enti pubblici e privati. Ho attivato quest’idea con la speranza di poter portare il pane quotidiano ai miei figli.

Tra i lavoretti e piccole commesse, sono imbattuto in un pronto intervento di Protezione civile nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) dove l’intera cittadina è stata colpita da un alluvione nel novembre del 2011. Ingentissimi i danni, scene strazianti etc; si è lavorato ininterrottamente giorno e notte per due mesi interi a affinché la cittadinanza tornasse nei limiti della sopravvivenza.

Noi forniamo un servizio di noleggio con delle macchine speciali che aspirano il fango da dentro le abitazioni e ricevuta la chiamata da alcune aziende locali siamo intervenuti immediatamente, partendo da Reggio Calabria e in breve tempo (immagini, nel giro di tre ore) la macchina operava già sul primo sito.

Al mio arrivo notavo a parte le scene di distruzione, che alcune aziende del nord era già arrivate prima di me coprendo circa un migliaio di km in una notte con 10 macchine. Prima domanda: ma come hanno fatto in cosi poco tempo ad essere operativi?

Finito l’intervento aspettiamo i soldini: circa 190mila euro ma passati un anno e mezzo ancora non abbiamo notizia, intanto cade il governo Berlusconi, cade il consiglio comunale (sindacoCandeloro Nania), cade il governo regionale capeggiato da Raffaele Lombardo, e tutto questo cadere, fa precipitare anche noi piccoli. Tempi burocratici eterni, che non fanno altro che condannare me e le aziende che hanno partecipato a quell’ evento alla chiusura dell’attività.

Ma torniamo alle aziende del nord. Secondo quesito: da sottolineare che in eventi simili in zone come Aulla, Veneto,Genova etc hanno già pagato le aziende, ma li è un altro Paese, l’azienda del nord che ha partecipato al sud come fa ad avere contratti firmati con l’ente creditore  e noi no?

Beh questa è da capire, ho provato in questa confusione a rivolgermi per ben due volte al Presidente della repubblica , una figura istituzionale che ascolta il suo popolo ma non ho avuto riscontri.

Oggi la mia azienda, unica risorsa che ho, sta per chiudere e mi domando sempre perché devo chiudere nonostante io abbia operato non bene ma discretamente sul mercato. Non ho più voce per strillare che sono stanco, e che certe notizie lette sui giornali di gente stanca che la fa finita forse ha buoni motivi per farlo, si sente sola.

Io da domani proverò ad incatenarmi al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per far sentire la mia voce a chi dovrebbe fare e non fa, dopo di che , boh non lo so…

Che Dio mi Aiuti

Grazie

Cordiali saluti”

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