Aeroporto dello Stretto: ecco i “paletti” di Ryanair per arrivare nello scalo di Reggio Calabria

StrettoWeb

Si è conclusa da pochi minuti la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Levato del Consiglio Regionale della Calabria voluta dal Governatore Scopelliti e dai vertici della Sogas per fare il punto sulle trattative per portare la compagnia aerea Ryanair sulle piste dell’Aeroporto dello Stretto.

Come già anticipato negli articoli dei giorni scorsi l’incontro tra Regione Calabria, Sogas e Ryanair si è tenuto a Londra e il team ScopellitiPorcino (presidente della Sogas ndr) ha sfoderato l’uomo di punta, il Comandante Giancarlo Molteni, uomo d’esperienza nei cieli, che ha tenuto un incontro prettamente tecnico con un rappresentante della Ryanair.

Sebbene Scopelliti, Molteni e Giovinazzo (direttore generale della Sogas ndr) abbiano espresso un giudizio positivo sull’incontro londinese, si devono tenere presente le criticità espresse dalla compagnia aerea irlandese circa l’aeroporto dello Stretto; l’impegno, però, è quello di superare siffatte limitazioni e avvicinare concretamente Ryanair allo scalo reggino.

Una volta superato questo primo step, di natura tecnica, si potrà avere un incontro commerciale e parlare di tratte, rotte e nuovi collegamenti da e per Reggio: prima di tutto la sicurezza” afferma Scopelliti prima di lasciare la parola ai due tecnici, Molteni e Giovinazzo.

Le limitazioni opposte da Ryanair, che sono state definite dal DG della Sogas come “requirements”, riguardano la pista (nulla di nuovo dato che Reggio Calabria è uno degli aeroporti con la pista più “corta” del mondo) e gli ostacoli dell’area circostante al Tito Minniti. Gli ulteriori aspetti presi in esame hanno riguardato l’esperienza dei comandanti, le condizioni minime di visibilità e le caratteristiche delle infrastrutture di volo.

Altra richiesta avanzata dalla compagnia aerea è quella di volare su un aeroporto di categoria B ovvero uno scalo in cui l’abilitazione ad operare si ottiene con la semplice consultazione di documentazione cartacea e audiovisiva fruibile tramite computer; lo scalo reggino attualmente, in virtù di limitazioni imposte nell’anno 2000, appartiene alla categoria C e, dunque, la qualificazione dei piloti, abilitati ad atterrare a Reggio, si può ottenere solo tramite volo in loco o simulatore di volo, che riporti fedelmente la situazione ambientale in oggetto.

Da 18 mesi la Sogas sta conducendo un apposito studio aeronautico per il passaggio alla categoria B dell’aeroporto Tito Minniti, intervenendo sulle limitazioni emerse anche nell’incontro con il vettore Ryanair, alcune delle quali sono state già risolte”, così è intervenuto il dg della Sogas, Giovinazzo, che ha sostituito il Presidente Porcino presente in sala, ma colpito da lieve malore a pochi minuti dall’inizio della conferenza; l’attuale categoria C del Tito Minniti comporta un aggravio di costi di formazione dei piloti e degli equipaggi, ma soprattutto limita le compagnie aeree nell’utilizzo di particolari tipi di aerei.

Gli stessi turisti russi giunti poche settimane fa a Reggio sono stati costretti a cambiare aereo e a giungere in città con un aereo da 130 posti, anziché da 180, proprio a causa delle limitazioni, che penalizzano il nostro aeroporto” afferma il Governatore Scopelliti, che rimane fiducioso delle trattative con Ryanair.

Alla domanda del perché puntare su Ryanair che impone così tante prescrizioni,  anziché contattare altre compagnie aeree low –cost, il Presidente Scopelliti risponde con due semplici parole: aerei e numeri.

Incontri con altre compagnie aeree si terranno proprio perché la “Regione Calabria e la Sogas non stanno inseguendo Ryanair; tuttavia quello che si sta cercando di costruire con Ryanair è un progetto importante, in quanto il traffico di coloro che volano con questo vettore è imponente ed è composta soprattutto da turisti, che darebbero ossigeno anche all’economia cittadina”.

Un servizio per la città di Reggio, dunque, nell’ottica di una strategia complessiva, che coinvolge gli aeroporti di Reggio, Crotone e Lamezia; la sfida lanciata oggi è quella di raggiungere i 4-5 milioni di viaggiatori in Calabria entro il 2015.

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