“Abbiamo sottolineato l’urgenza di un rilancio del Mezzogiorno attraverso delle misure economiche dedicate – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Stasi – la necessità di utilizzare i fondi europei al di fuori della morsa stringente del ‘patto di stabilità’ e una nuova politica sui fondi al trasporto pubblico locale. Si tratta di argomenti molto importati per la nostra regione. Ci è stato assicurato e promesso un impegno a collaborare insieme. Le regioni del Sud come la Calabria – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – stanno soffocando non solo sotto la morsa della crisi, ma soprattutto a causa di una sperequazione infrastrutturale storica che, anche in sanità, oggi pesa più di ieri. Ecco perché fa rabbia sentire qualche Governatore di Regioni del Nord che si scandalizza se alla Calabria ed ad altre Regioni commissariate in sanità, lo Stato restituisce quanto trattenuto negli anni passati, confermando che oggi i conti sono in ordine e le verifiche fatte positive. Difficile parlare ancora di Regioni canaglie – ha concluso la Vicepresidente Stasi – e questo fa paura alla sanità del nord che teme una inversione di tendenza in tema di mobilità sanitaria”.