Cgil Gioia Tauro su arresti contro sfruttamento immigrati: “Il caporalato è duro a morire”

StrettoWeb

La Cgil della Piana di Gioia Tauro esprime “profonda soddisfazione per l’operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Gioia Tauro che ha portato all’arresto di quattro persone con l’accusa di sfruttamento del lavoro e di intermediazione illecita. Il sistema di reclutamento illecito dei migranti e il capolarato – si legge in una nota – sono strumenti purtroppo ancora non sradicati dal territorio della Piana di Gioia Tauro e di altre zone della Calabria che comportano ritmi di lavoro ed orari umanamente non sopportabili, la privazione dello “status” di essere umano e violenze orrende e insopportabili“.

La Cgil della Piana di Gioia Tauro annuncia che “continuera’ nella propria azione di denuncia e di protesta oltre a richiedere interventi concreti sia da parte del Governo nazionale che regionale. Nei prossimi giorni la Cgil interverra’ nei confronti del Ministro dell’integrazione Cecile Kyenge, le cui proposte sono da noi interamente condivise, illustrando la grave situazione in cui vivono i migranti e per invitarla nella Piana di Gioia Tauro per verificare di persona le condizioni di vita e di lavoro dei migranti, oltre a richiedere interventi urgenti e straordinari per l’occupazione di tutta l’area“.

Condividi