E’ stato convalidato l’arresto per il minore che ha ucciso la sua fidanzata, Fabiana Luzzi, colpendola con più di venti coltellate e dandole fuoco. Il giovane è comparso davanti al presidente del tribunale dei minori di Catanzaro, Luciano Trovato, e al pm Rita Tartaglia con a fianco i suoi avvocati di fiducia Giovanni Zagarese e Antonio Pucci. Il giovane, apparendo ancora visibilmente provato, ha chiesto di poter continuare gli studi all’istituto per geometri di Corigliano e i suoi legali hanno depositato la documentazione che dimostra il curriculum di studi del ragazzo, che ad agosto compirà 18 anni. Gli avvocati, inoltre, hanno chiarito che il ragazzo “non e’ ne’ calmo ne’ freddo e lucido” e che “sta realizzando quanto successo. Mostra un disagio che deve essere approfondito nei prossimi giorni dagli specialisti”. I penalisti hanno anche insistito sulla normalità del comportamento del giovane omicida fino a venerdì mattina, giorno nela quale è andato a prendere Fabiana a scuola per un chiarimento, poi finito in tragedia. Ora il diciassettenne rimane recluso e controllato a vista nel centro di accoglienza per minori di Catanzaro. L’accusa nei suoi confronti resta quella di omicidio volontario aggravato. Non e’ stato ancora rinvenuto il coltello con cui avrebbe colpito Fabiana al torace e alle spalle.
