“Tra l’altro – ha dichiarato l’Assessore della giunta Scopelliti – RFI si è impegnata ad eliminare il notevole rallentamento, causato dal versante franoso, nella zona di Favazzina. La stessa società, infatti, ha manifestato l’auspicio che, entro la fine del 2013, il provvedimento della Magistratura che dispone la velocità a 20 Km/h sia eliminato grazie alle iniziative portate avanti da RFI”. Oltre alle criticità e ai programmi in corso di attuazione con risultati immediati, l’occasione è stata utile, inoltre, per fare il punto sulla pianificazione e programmazione degli investimenti regionali in quanto il Piano regionale dei Trasporti, in piena fase di redazione, prevede in questa fase i contatti con i soggetti tecnici.
“Insieme ai vertici regionali delle società – ha continuato l’assessore – sono state valutate le prospettive di rilancio e della razionalizzazione del trasporto ferroviario sia per quanto riguarda le infrastrutture che per i servizi, prevedendo e iniziando a ragionare sulle possibilità di velocizzazione delle linee, su ulteriori investimenti del materiale rotabile (in particolare per la linea ionica), sulla possibilità di apertura di nuove stazioni, nonché sul miglioramento delle fermate al fine di velocizzare la linea stessa. Ho particolarmente insistito con i responsabili delle società perché si evitino disservizi ai pendolari, rimarcando la necessità di rafforzare la tempestiva e corretta comunicazione all’utenza, qualora i disagi siano causati da comprensibili e possibili guasti tecnici. Così come ho avuto modo di verificare personalmente durante le mie visite sui convogli regionali, infatti, tale aspetto viene continuamente lamentato dall’utenza. Ho ribadito, inoltre, l’estremo bisogno di adeguare il materiale rotabile ad un livello accettabile sia in termini di qualità che di capienza”.
Al termine dell’incontro, l’assessore Fedele ha reso noto che nella prossima settimana sarà effettuato il primo di una lunga serie di incontri tecnici per verificare il programma di interventi immediati, per contribuire alle fasi successive di redazione del Piano Regionale dei Trasporti e per valutare successivi e considerevoli investimenti auspicati dalla Regione sulla mobilità regionale ferroviaria.