L’agenda rossa di Paolo Borsellino in un video girato dai vigili del fuoco nell’immediatezza della strage di via D’Amelio, nella quale il magistrato mori’ con i cinque uomini della sua scorta. E’ ‘la Repubblica’ a pubblicare il fotogramma nel quale si vede un’agenda del tutto simile a quella nella quale Borsellino annotava i suoi appunti piu’ riservati dopo la morte di Giovanni Falcone a terra accanto al suo corpo carbonizzato dall’esplosione dell’autobomba. A quanto ricostruisce il quotidiano sulla base delle due ore di filmato, acquisito dalla procura di Caltanissettta gia’ 20 anni fa, l’agenda scomparsa era ben visibile ancora pochi minuti dopo l’esplosione, ”almeno fino a quando un uomo, non in divisa, si avvicina al corpo di Paolo Borsellino e, con il piede sinistro alza un pezzo di cartone che la copre”.
LARI: “SE E’ VERO E’ PAZZESCO” – ”Se fosse vero, sarebbe pazzesco”: cosi” il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari ha commentato la foto, pubblicata dal quotidiano La Repubblica, tratta da un video girato dai vigili del fuoco dopo la strage di Via D’Amelio, che immortala l’agenda rossa del giudice Borsellino accanto al corpo carbonizzato del magistrato. Il diario, in cui Borsellino appuntava spunti investigativi e riflessioni, ritenuto un elemento chiave anche per ricostruire il movente reale del delitto, e’ scomparso dal giorno dell’eccidio. ”Si tratterebbe di immagini tratte da un video girato dopo l’esplosione dai vigili del fuoco: al 99 per cento e’ stato visionato dalla Scientifica che ha raccolto tutte i filmati girati dopo la strage – spiega – Noi accerteremo di averlo comunque agli atti, ma c’e’ da chiedersi per quale motivo non si stato segnalato come rilevante”. ”O gli investigatori che con probabilita” altissime l’hanno visionato – aggiunge – hanno escluso che potesse essere l’agenda di Borsellino, ritenendo che non si sarebbe mantenuta integra vista la temperatura provocata dall’esplosione, oppure e’ sfuggito all’osservazione”. ”Certamente – aggiunge – c’e’ da capire cosa sia accaduto”. Le indagini hanno sempre cercato l’agenda nella borsa del giudice, spostata dalla macchina e ritrovata vuota. Questa scoperta farebbe pensare che il magistrato avesse invece con se’ il diario. ”Borsellino aveva qualcosa sotto l’ascella – conclude Lari – ma – si chiede – dal corpo sono saltati via gli arti: questo e’ compatibile col ritrovamento dell’agenda integra come si vede dalla foto?”. Nel filmato, secondo quanto scrive ”Repubblica”, si vedrebbe un uomo con un borsello nero, che indossa mocassini neri, pantaloni beige e una camicia bianca. L’uomo si avvicina al corpo del magistrato prima ancora che il cadavere venga coperto con un lenzuolo, e per due volte sposta con un calcio un pezzo di cartone per coprire parzialmente l’agenda. Una testimonianza resa in passato ai magistrati di Caltanissetta dall’ispettore di polizia Giuseppe Garofalo, parlava di ”una persona in abiti civili” alla quale il poliziotto aveva chiesto spiegazioni ”in merito alla sua presenza nei pressi dell’auto blindata”. E quando gli chiese chi fosse, rispose di ”appartenere ai Servizi. Posso dire che era vestito in maniera elegante, con una giacca di cui non ricordo i colori”. Recentemente e’ stato prosciolto l’ufficiale dei carabinieri Giovanni Arcangioli, fotografato mentre camminava in via d’Amelio con la borsa del magistrato: non c’era la prova che l’agenda fosse dentro la borsa. Una relazione di servizio della Polizia – ricorda Repubblica – racconta che quella borsa venne portata alla squadra mobile e consegnata all’allora dirigente Arnaldo La Barbera.