Messina, Bisignano in esclusiva a StrettoWeb: “rimodulare i collegamenti nello Stretto per realizzare l’Area Metropolitana”

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L’Area Metropolitana dello Stretto non è una visione astratta, ma bensì un punto di rilancio economico e sociale per Reggio e Messina. La particolare situazione economica e istituzionale che le due città stanno attraversando, non può e non deve essere un ostacolo per l’aspetto più importante che riguarda le due sponde dello stretto; un attraversamento veloce e funzionale.

L’assessore della Provincia Regionale di Messina, Michele Bisignano, da tempo si batte per il tema dei trasporti tra Reggio e Messina in relazione, soprattutto, all’aeroporto Tito Minniti. Bisignano, assessore alla Pianificazione Territoriale della Provincia, spiega ai microfoni di StrettoWeb, come e perchè sia importante scommettere sui trasporti dell’Area dello Stretto.

L’Aeroporto Tito Minniti, spesso ‘scartato’ dai messinesi – “Sia per me che per il presidente Nanni Ricevuto l’infrastruttura aeroportuale di Reggio Calabria è un elemento molto importante, poiché riguarda il contesto dell’Area dello Stretto. La Provincia di Messina ha investito con decisione nel Tito Minniti, come ad esempio quando si è scelto di acquisire circa il 14% dello quote Sogas.

“Questo investimento da parte della Provincia – continua Bisignanodoveva essere finalizzato soprattutto ad una serie di servizi volti a rendere maggiormente fruibile l’aeroporto di Reggio Calabria per tutti i cittadini messinesi, compresi i residenti dell’area della provincia orientale. Il potenziamento dei voli è avvenuto solo ultimamente, ma i collegamenti diretti tra le due sponde continuano a non esserci nonostante tutti i tentativi che sono stati fatti. Oggi l’Aeroporto dello Stretto può vantare diverse compagnie e tante tratte rispetto al passato. Dobbiamo dare atto al presidente della Sogas, Carlo Alberto Porcino di aver risanato i conti della società e di aver rilanciato la struttura.

“Ma purtroppo la ‘razionalizzazione dei costi’ del consiglio provinciale di Messina, ha portato ad una delibera per la dismissione delle quote della Sogas. In quella occasione dissi che sarebbe stato un errore dismettere le quote, ed oggi come non mai ribadisco questa mia posizione”.

  • Il Presidente Carlo Alberto Porcino ha recentemente accusato la Provincia di Messina di “sperperare altrove senza impegnarsi per i collegamenti dello stretto”. Cosa ne pensa?

“Probabilmente la presa di posizione del presidente Porcino è avvenuta in seguito alla volontà dell’Ente Provincia di Messina di cedere le quote della Sogas. Ribadisco che considero la scelta della cessione delle quote un grave errore perché oggi la situazione societaria dell’aeroporto è diversa da quella passata e per altri due due aspetti importantissimi. Il primo riguarda l’inserimento dell’Aeroporto dello Stretto nel Piano Nazionale dello Sviluppo Aeroportuale (stessa categoria dell’aeroporto Fontana Rossa di Catania). L’altro aspetto, riguarda il potenziamento dei voli e l’acquisizione da parte dell’ente aeroportuale di contratti con diverse compagnie che prima non erano presenti.

Pensare al futuro, l’Area Metropolitana dello Stretto – “Il Tito Minniti è un tassello fondamentale – prosegue l’assessore Bisignano -per la realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto, che può essere intesa come area metropolitana. Si parla tanto di città metropolitana; ma la città metropolitana non è prevista dallo statuto siciliano. Sarebbe dunque più opportuno parlare di area metropolitana intesa non solo come la città di Messina. Per realizzare questa prospettiva di Metropoli la città necessità di collegarsi con l’area di Reggio Calabria. Ogni anno 1 milione e 500 mila utenti fruiscono dei collegamenti dei mezzi veloci tra le due sponde dello Stretto. Per tanto, l’integrazione con l’area della provincia di Reggio è un dato oggettivamente riscontrabile. Tutti i giorni migliaia di persone attraversano lo Stretto: studenti, pendolari, commercianti, ecc. Il Comune ed altre realtà messinesi dovrebbero essere presenti in questo senso”.

Vanno ripensate tutte le organizzazioni e le metodologie di trasporto per il collegamento delle due sponde, e in questo ‘grande disegno di interscambio’ rientra anche l’aeroporto di Reggio. E’ necessario rimodulare il trasporto di traghetti e aliscafi in maniera tale da incentivare l’utilizzo dell’aeroporto più vicino, il Tito Minniti. E’ impensabile che un messinese debba viaggiare fino a Catania (a volte anche con il proprio mezzo) per prendere un aereo perché non esistono collegamenti adeguati con Reggio”.

“Inoltre, se un reggino volesse visitare la nostra città, o farsi una passeggiata per le vie del centro di sera, purtroppo non può farlo. Viceversa, se un messinese di sera volesse visitare Reggio non può farlo ‘perchè c’è il coprifuoco’. Non esistono corse tra Reggio e Messina che permettano questo tipo di interscambio che potrebbe essere sia uno scambio culturale che economico, inserito un in contesto ben più ampio e futuristico. Purtroppo – conclude Bisignano – ciò che è mancato è la volontà concreta di tutti gli attori istituzionali, e non solo, di mettersi attorno ad un tavolo e ragionare per dar vita ad un sistema di trasporti e un modello di Governance che possa gestire tutti questi processi e varie iniziative legate all’interscambio dell’Area dello Stretto”.

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